La conduttrice sportiva Diletta Leotta ha spesso attirato l’attenzione per il suo aspetto, ma non sempre in modo positivo.
Ricordate Sanremo 2020? Si può dire che è stato quello il punto di partenza per un dialogo sulla bellezza intavolato dalla Leotta. Nei panni di co-conduttrice al fianco di Amadeus, Diletta aveva scelto di affrontare il tema della bellezza, che le è valsa spesso apprezzamenti ma anche critiche.
Con ironia aveva risposto ai tanti “sei bellissima” pronunciati da Amadeus, rivelando come la bellezza, più che un privilegio, sia per lei una caratteristica ambivalente. “La bellezza capita, non è un merito. Ma certo, aiuta”, aveva dichiarato. Ma come si conciliano le sue dichiarazioni con le scelte di oggi? Cerchiamo di fare chiarezza.
Da Sanremo 2020 alla chirurgia estetica
Durante il suo discorso, Diletta aveva reso omaggio alla figura che ha segnato la sua vita: sua nonna Elena, una donna forte e carismatica, seduta in prima fila a Sanremo e citata con grande affetto. È stata proprio la nonna, ha raccontato Diletta, a insegnarle che la bellezza è come un peso che, se non gestito con saggezza, può diventare un ostacolo nel tempo. “Mia nonna mi ha sempre detto che la bellezza è un peso che con il tempo ti può fare inciampare, se non la sai portare”. Il messaggio era chiaro: l’aspetto esteriore può essere una spinta iniziale, ma non definisce l’essenza di una persona.
Questo è il messaggio che abbiamo lasciato nel 2020. Ad oggi, la conduttrice è stata al centro di dibattiti legati alla chirurgia estetica e alle voci di modifiche al suo aspetto. Molte sono le critiche rivolte a Diletta, spesso accusata di aver fatto carriera esclusivamente grazie al proprio fisico e a interventi estetici. Molti sui social, dopo aver visto le ultime foto della conduttrice, hanno riportato a galla il vecchio discorso sanmerese, con commenti del tipo “la bellezza capita o la fa capitare il chirurgo?”.
In risposta, Diletta non ha evitato la questione, ma l’ha affrontata con decisione. Ha dichiarato: “Non penso sia una cosa da nascondere o di cui vergognarsi, nel 2024 credo sia un tema sdoganato”. Secondo Diletta, intervenire sul proprio aspetto è una scelta personale che non compromette l’autenticità. “Se decido di modificare una parte di me, non significa che sono finta o priva di moralità”, afferma, respingendo l’idea che la bellezza estetica debba condizionare la percezione di una persona.
Nel monologo di Sanremo, Diletta aveva evidenziato la necessità di accettare il proprio aspetto in modo equilibrato. Questo messaggio rimane coerente con le sue dichiarazioni attuali, in cui sostiene che la chirurgia estetica non dovrebbe essere vista come qualcosa di negativo o immorale?
La sua posizione è che la bellezza è un diritto che ognuno può interpretare a modo proprio. Al lettore l’ardua sentenza.