Siete amanti dello stare in cucina, dello sporcarvi le mani sperimentando nuove ricette, ma odiate ritrovarvi con gli strofinacci tutti sporchi? Ecco alcuni utili consigli.
Che bello stare in cucina, rendersi fautori dei proprio pasti, sperimentare nuove ricette che magari ci ha suggerito un amico, un parente o che semplicemente abbiamo visto nel nostro programma di cucina preferito. Certo però, se nei programmi di cucina che guardiamo ogni giorno, una volta spente le telecamere, ci sono degli addetti a lavare stoviglie e strofinacci, nella nostra cucina questo compito grava tutto sulle nostre spalle.
Gli strofinacci in particolare, rappresentano un vero e proprio problema dato che spesso, ci si ritrova a usarli anche impropriamente, per tentare di pulire anche macchie per cui magari sarebbero necessari diversi tipi di panno. Per questo motivo, in questo articolo vi daremo qualche consiglio per riuscire a ottenere degli strofinacci da cucina sempre ben puliti, anche dopo diversi utilizzi, che permettano di dare un ulteriore tocco di pulito al vostro spazio sacro.
L’attenzione alle piccole cose, molto spesso, nasconde il vero grado di amore che si prova per qualcosa, molto più di quanto non facciano gesti eclatanti e sconsiderati. Se si è amanti della cucina, il rispetto degli ingredienti è sicuramente importante ed è un fattore che, indiscutibilmente, permette di distinguere uno chef nell’animo, da un semplice appassionato della sperimentazione.
Ma quanto appena descritto, non fa altro che grattare la superficie di quelli che potrebbero essere considerati dettagli: affinché una cucina funzioni a dovere, anche soltanto per uso casalingo, è necessario che ogni minimo elemento che la compone, sia perfettamente funzionale. E bisogna dunque ricordare, che anche l’ultimo degli strofinacci ha un ruolo di assoluto rilievo.
Spesso, quando si pensa a uno strofinaccio da cucina, l’idea che viene in mente non è certamente quella di un panno nuovo, lindo e pinto. Si pensa magari a un panno di ripiego, riciclato e messo in cucina finché non sarà da buttare, tanto che il suffisso “-accio” non è certo scelto a caso. Eppure, vogliamo spiegarvi un semplice metodo per rendere ogni strofinaccio, un pezzo incredibilmente importante per la vostra cucina. Tutto sta, nel modo di lavarli.
Non vi servirà molto: munitevi di una bacinella e raccogliete gli strofinacci sparsi per la cucina, non più di 5/6 alla volta. Metteteli in una bacinella, all’interno della quale andate poi a versare una pentola d’acqua calda (circa 80°) e un misurino di percarbonato di sodio (Ace gentile per esempio). Lasciate agire per circa mezz’ora. Dopodiché, potrete lavarli in lavatrice a 90° e sarete stupiti del risultato che riuscirete a ottenere: strofinacci come nuovi, puliti, profumati, pronti per ogni altra sfida culinaria la vostra mente elabori.