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Casa

Spugne per pulire: come igienizzarle a dovere per non buttarle subito

Le spugne per pulire danno l’impressione di rovinarsi subito, ma non tutti sanno che si possono recuperare prima di buttarle.

Gettare un prodotto all’interno della spazzatura non deve essere mai la soluzione principale, a meno che non sia praticamente inutilizzabile o rovinato irreversibilmente: buttare tutto e subito all’interno dell’immondizia non è una buona idea dal punto di vista dello spreco e dell’inquinamento, dato che è innanzitutto una perdita dal punto di vista monetario di quello che abbiamo acquistato e allo stesso tempo poi bisogna spendere altri soldi per comprare lo stesso prodotto nuovo, ma può avere anche un pesante impatto sull’ambiente se è un rifiuto che non si può riciclare facilmente.

Ecco tutti i metodi possibili per recuperare le spugnette da cucina rovinate (FFWebMagazine.it)

Tra i prodotti che non bisogna gettare nella spazzatura a cuor leggero ci sono sicuramente quelli per la pulizia della casa e non si parla solamente di detersivi e agenti chimici, con i quali bisogna fare attenzione per lo smaltimento se non sono finiti, ma di oggetti come le spugne per lavare i piatti o il piano cottura che molto spesso vengono gettate nell’immondizia dopo pochi utilizzi perché si rovinano, ma non tutti sanno che c’è un modo per recuperarle.

L’abitudine di buttare le spugnette nella spazzatura quando iniziano a rovinarsi deriva dal fatto che al momento costano ancora poco, soprattutto nelle confezioni in offerta ai negozi di casalinghi e detersivi o al supermercato, ma facendo questa operazione per diverse volte nel giro di un anno si arrivano a sprecare tanti soldi che si potrebbero risparmiare mettendo in pratica alcuni di questi trucchetti.

Come recuperare le spugnette rovinate: ecco tutti i metodi possibili

Il problema principale dell’utilizzo delle spugnette non è tanto il fatto che si rovini il materiale, ma soprattutto il fatto che a un certo punto e dopo un certo periodo di utilizzi possono annidarsi al loro interno batteri e virus che, continuando a utilizzarla, possono essere passati anche alle stoviglie, alle posate e ai bicchieri che laviamo ogni giorno; a questo proposito esistono diversi metodi per sterilizzare e igienizzare le spugnette per poterle utilizzare come se fossero appena acquistate.

Il metodo più semplice e immediato è quello dell’acqua calda che, a una temperatura tra i 60 e i 100 gradi, può arrivare a sterilizzare uccidendo i batteri: basta infatti mettere la spugnetta in una pentola sul fuoco e lasciare bollire l’acqua dopodiché lasciarla asciugare al sole o attraverso altri metodi; se non si vuole accendere i fornelli si può utilizzare anche il microonde, ma in questo caso bisogna fare attenzione a immergere la spugna in una ciotola o pentolino con acqua fredda e lasciar scaldare in microonde per 4 minuti.

Acqua bollente, aceto e microonde sono solo alcuni metodi per sterilizzare le spugnette (FFWebMagazine.it)

Alcune persone hanno provato anche a mettere le spugnette in lavatrice, con una temperatura superiore a 60°, oppure la lavastoviglie, ma tra i metodi migliori sicuramente ci sono gli igienizzanti naturali come l’aceto, il sale, il limone, il bicarbonato che non solo disinfettano, ma eliminano anche i cattivi odori, oppure quelli chimici come la candeggina e gli sgrassatori, ma in questo caso bisogna fare attenzione a sciacquare benissimo la spugna per evitare che rimangano residui all’interno.

Salvatore Montagnolo

Classe 1996, nasco con la passione per la scrittura e per tutto ciò che riguarda il mondo del giornalismo. All'età di 20 anni intraprendo la carriera nel mondo dell'editoria online ricoprendo dapprima il ruolo di Redattore e successivamente anche di Supervisore Editoriale. Collaboro e ho collaborato con diverse realtà del web svolgendo diverse mansioni in ambito editoriale, grafico e social.

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