Dopo 31 anni, si conclude una caccia al tesoro in Francia. Tutto è iniziato con la pubblicazione di un libro illustrato, nel 1993.
La caccia al tesoro, uno dei giochi più stimolanti, in grado di far collaborare grandi e piccini, mettendo in campo tutte le proprie competenze e conoscenze, per la risoluzione di enigmi e rompicapo, fino all’agognato tesoro! Ma quanto volte capita di sentir parlare di una caccia al tesoro che ha superato i 30 anni di durata, coinvolgendo migliaia di persone e arrivando alla soluzione in maniera del tutto inattesa?
Per la precisione, 31 anni sono passati da quando un libro illustrato, Sur la trace de la chouette d’or (“sul sentiero del barbagianni d’oro”) diede il via, in modo silente, a una delle più grandi cacce al tesoro che la Francia abbia mai conosciuto. La caccia ha coinvolto migliaia di persone, che hanno provato per più di tre decenni a risolvere gli 11 enigmi contenuti nel libro, risoluzione giunta un paio di giorni fa.
Ben 11 enigmi, hanno tenuto migliaia di francesi sotto scacco per ben 31 anni, sotto l’attenta gestione di Michel Becker. Enigmi di vario genere: giochi linguistici, indovinelli crittografati, fatti storici, curiosità, giochi matematici, cartografia e chi più ne ha più ne metta. Il primo per esempio, era basato sulla lunghezza d’onda dei colori e la sua risoluzione, permetteva di scoprire il corretto ordine in cui affrontare i restanti dieci.
Gli anni sono passati e, nonostante paresse che dopo un iniziale interesse, l’argomento fosse finito nel dimenticatoio, uno stuolo di curiosi ha continuato a perseverare. Un paio di mattine fa, sul server Discord gestito da Becker, lui stesso ha comunicato di aver ricevuto una soluzione all’ultimo enigma: dopo un paio d’ore, appurato che la soluzione fosse corretta, ha comunicato di interrompere le ricerche: la caccia era conclusa.
Tutti i chouetteurs (gufatori), nome dato agli appassionati che hanno partecipato alla caccia, non hanno potuto far altro che prendere atto della cosa e accettare che il premio, era stato ritrovato. Ma qual era il premio? Beh, sulla scorta del titolo del libro da cui tutto ha avuto inizio, ciò che bisognava ritrovare per porre fine alla caccia al tesoro, era una statuetta di un barbagianni, sepolto nel 1991 in una località non meglio precisata.
Una volta trovato e fotografato, così da dimostrarlo a Becker, il vincitore avrebbe ricevuto la copia originale di quella statuetta, realizzata però in oro e argento, dal valore stimato di 150mila euro. Tante ipotesi si sono succedute nei decenni, tra teorie, ricerche, fazioni e forum, dispute legali tra Becker e gli eredi di Régis Hauser, l’autore del libro, pignoramenti. Tutto, per quella che, nei progetti dell’autore originale, sarebbe stata una caccia al tesoro dalla durata massima di un anno. Hauser aveva chiaramente sopravvalutato i lettori.