Paolo Villaggio era un uomo “cattivo ed egoista”. Il ricordo amaro di chi lo ha conosciuto davvero e le sue esternazioni peggiori

Paolo Villaggio è stato sicuramente uno dei personaggi più amati della televisione italiana, ma a quanto pare non tutti i colleghi la pensano allo stesso modo.

Paolo Villaggio è considerato uno dei simboli della televisione e del cinema italiano, una realtà dei fatti dimostrata anche dall’affetto che moltissime persone hanno mostrato nei confronti dell’attore e sceneggiatore genovese al momento della sua scomparsa, avvenuta nel 2017 all’età di 84 anni. Nel corso della sua carriera Villaggio ha recitato in circa 60 film e partecipato a decine e decine di show televisivi, ma chiaramente il ruolo più iconico rimarrà sempre quello del ragioniere Ugo Fantozzi, protagonista di saghe cinematografiche intramontabili.

Paolo Villaggio
Paolo Villaggio, attore amato, ma anche criticato dai colleghi (FFWebMagazine.it) – Foto ANSA

Il compianto attore è stato molto apprezzato, come detto, per i suoi ruoli sul grande schermo, ma a quanto pare lo stesso non si può dire della sua vita privata e del suo rapporto con altri colleghi del mondo del cinema e della televisione: più volte, nel corso di interviste allo stesso Villaggio oppure ad altri personaggi del mondo dello spettacolo che lo hanno conosciuto dal vivo, sono emersi dettagli sul suo carattere e sulla sua personalità più volte definita “cattiva”.

Più volte, infatti, Paolo Villaggio si è reso protagonista di uscite a dir poco indelicate in televisione come quando nel 2012 disse, durante un’ospitata a La Zanzara, che le Paralimpiadi “sono un’esaltazione della disgrazia” e “non sono entusiasmanti” oppure quando aveva definito la cultura africana come “inferiore” proprio mentre si discuteva di iniziative contro il razzismo. Lui stesso si è sempre definito una persona antipatica, che non apprezza il finto buonismo e soprattutto molto attaccato al denaro e al successo, ma anche colleghi che l’hanno conosciuto da vicino hanno potuto confermare quanto detto.

Paolo Villaggio, ecco cosa ne pensavano di lui i suoi colleghi dello spettacolo

Paolo Villaggio, dunque, è sempre stato un personaggio abbastanza controverso e che questo veniva sottolineato soprattutto dal rapporto con gli altri colleghi del mondo del cinema e dello spettacolo che più volte hanno fatto dichiarazioni abbastanza scottanti su di lui; ad esempio Christian De Sica, che ha collaborato con l’attore genovese nello show Alle sette di sera sul finire degli anni ’70, ha parlato di Villaggio come una persona molto colta e intelligente, ma che allo stesso tempo avente un umorismo piuttosto cattivo.

Gianni Cavina, attore teatrale scomparso qualche anno fa, ci è andato giù molto più pesante rispetto al parere di De Sica dicendo che Paolo Villaggio era una persona egoista e cattiva a tal punto da non far entrare nessun collaboratore all’interno della sua roulotte nonostante sul set facesse freddo e nevicasse durante le riprese del film “Regalo di Natale” del 1986.

Fantozzi scena film
Dal mitico Fantozzi alle dichiarazioni controverse: la vita di Paolo Villaggio (FFWebMagazine.it) – Foto ANSa

Giancarlo Magalli, invece, ha un’opinione nettamente diversa: il conduttore ha espresso il suo ricordo personale nei confronti di Paolo Villaggio lo scorso gennaio durante una puntata de I Fatti Vostri dichiarando che l’attore genovese non era realmente cattivo, ma che si comportava da persona cattiva e antipatica solamente quando era di cattivo umore e questo l’ha portato a essere considerato negli anni un personaggio scomodo, antipatico e non amato dai suoi colleghi.

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