Un nuovo allarme sanitario proviene direttamente dall’India: si chiama virus Nipah e sta facendo preoccupare il mondo intero.
Sono passati quasi 5 anni dal momento in cui il mondo intero ha conosciuto per la prima volta gli effetti tremendi del Covid-19: il virus che ha messo in ginocchi tantissime Nazioni del mondo e che ha costretto i governi a imporre il lockdown per i cittadini a causa della pandemia. Un periodo terribile per tantissime persone che si è prolungato per circa due anni e mezzo prima che l’OMS ne dichiarasse la definitiva fine, anche se ancora oggi un pizzico di preoccupazione e paura rimangono.
Nonostante le rassicurazioni da parte di esperti virologi ed enti governativi, non tutta la popolazione si sente al 100% al sicuro dopo quello che è accaduto negli anni scorsi, anche a causa delle notizie che arrivano spesso da altri Paesi riguardanti altre potenziali diffusioni di virus letali: uno di questi si chiama virus Nipah che si è diffuso in India negli ultimi tempi e sta facendo preoccupare non solo il Paese asiatico ma tutto il mondo.
Seppur molto diversi, il virus Nipah condivide alcune caratteristiche con il SARS-CoV-2 o coronavirus: questo chiaramente non vuol dire che siamo di fronte a un nuovo rischio di pandemia globale, ma allo stesso tempo non bisogna commettere il rischio di sottovalutarne la potenziale diffusione come affermato anche da Matteo Bassetti, infettivologo e direttore della Clinica di Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.
Tutto quello che c’è da sapere sul virus Nipah: come si diffonde e da dove nasce
Il virus Nipah, chiamato anche con il nome scientifico di virus NiV, è un virus che appartiene alla famiglia di Paramyxoviridae che negli ultimi tempi sta mettendo in ginocchio l’India: in particolare nella regione sud del Kerala sono stati segnalati circa 200 casi di infezione da Nipah e c’è stata anche una vittima, un ragazzo di 14 anni. In poco tempo, proprio perché è stato individuato che la trasmissione del virus è molto veloce ed efficiente, il governo indiano ha imposto l’obbligo di mascherine e quarantena per gli infetti.
Come dicevamo in precedenza, il virus Nipah ha degli aspetti in comune con il Covid-19: entrambi, infatti, hanno la particolarità di colpire pipistrelli e anche gli stessi sintomi sono sovrapponibili dato che gli infetti da Nipah hanno segnalato la presenza di febbre, mal di testa, dolori muscolari, gola infiammata, nausea, vertigini, sonnolenza e in alcuni casi più gravi anche polmonite e problemi respiratori. Il periodo di incubazione del NiV va da 4 a 14 giorni, ma si può prolungare anche fino a 45 giorni.
Il virus Nipah, prima della diffusione in India, era stato segnalato in passato anche in Bangladesh e la sua diffusione, al momento, è monitorata in Malesia, Singapore e anche in molti Paesi dell’Africa; a differenza del Covid, che poteva essere trasmesso anche attraverso le vie respiratorie, il contagio del Nipah può avvenire anche mangiando animali infetti dal virus e da uomo a uomo attraverso contatto stretto.