Omar Favaro (del delitto di Novi Ligure), nuovo capitolo oscuro: accuse pesanti dall’ex moglie

Omar Favaro, uno dei due protagonisti della strage di Novi Ligure avvenuta nel 2001, rischia nuovamente il carcere per violenza sessuale e maltrattamenti sull’ex moglie e sulla figlia.

Ci sono delle vicende che restano nel cuore degli italiani, che volenti o nolenti, finiscono per seguirle da cima a fondo, imparando a conoscere tutti i dettagli e i protagonisti di quelle vicende, dando loro un volto, una tridimensionalità. Molto spesso, sono le vicende di cronaca nera, quelle che attirano maggiormente l’attenzione del pubblico, soprattutto se il comportamento dei protagonisti si rivela moralmente deprecabile, oltre ogni umana immaginazione.

Omar Favaro sotto accusa foto ANSA ffwebmagazine.it
Omar Favaro sotto accusa foto ANSA ffwebmagazine.it

Un caso che fece tanto discutere a suo tempo, e per gli anni a venire, è il cosiddetto delitto di Novi Ligure. In quell’occasione, una coppia di fidanzatini, Erika De Nardo e Omar Favaro, uccise due persone: Susanna Cassini e l’undicenne Gianluca De Nardo, rispettivamente madre e fratello di Erika. A distanza di anni, Erika e Omar sembravano essersi rifatti una vita, ma Favaro dovrà affrontare un nuovo processo.

Cos’ha fatto

Omar Favaro, quel 16enne che nel 2001 si era reso colpevole del concorso in omicidio plurimo e che era uscito di prigione nel 2010, rischia di tornarci dopo le pesanti accuse dell’ex moglie. Favaro, che adesso di anni ha 41, una volta uscito dal carcere aveva dichiarato di volersi rifare una vita e fu proprio ciò che fece: sposò una donna ed ebbero una bambina. I due hanno, in seguito, divorziato.

Favaro dopo la deposizione in Tribunale foto ANSA ffwebmagazine.it
Favaro dopo la deposizione in Tribunale foto ANSA ffwebmagazine.it

I problemi però, pare che fossero ben radicati: le accuse nei confronti di Favaro, sono di violenza sessuale e maltrattamenti, nei confronti dell’ormai ex moglie e della figlioletta. Secondo quanto riferito dalla donna, tra il 2019 e il 2021, Favaro si sarebbe reso protagonista di una ventina di episodi molto gravi, che gli vengono ora contestati dalla Procura di Ivrea.

Minacce di morte o di lesioni altamente invalidanti, come l’utilizzo dell’acido per sfregiare il volto della moglie o percuoterla tanto da farla finire in sedia a rotelle per la vita. Oltre alle percosse fisiche, ha raccontato la donna, dunque anche minacce psicologiche che, secondo quanto contestato dal Pubblico Ministero, avrebbero determinato la costituzione di un clima di paura e terrore tra le mura domestiche.

Gelosia eccessiva, cellulare spaccato, divieto di praticare il proprio credo religioso: questi alcuni degli episodi descritti dalla moglie, fino a quando una volta le avrebbe tenuto la testa vicina a un fornello accesso, dicendole “Non esci viva da qui”. A difendere Favaro, gli stessi legali del caso di Novi Ligure, Repetti e Gatti. I giudici del Tribunale del riesame di Torino, non hanno predisposto misure cautelari preventive come richiesto dal PM, dato che la donna e la figlia vivono ormai in una città lontana da lui, adducendo anche che Favaro non dovesse continuare a subire una “pena naturale” per il delitto di Novi Ligure, per cui ha già pagato.

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