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Il futuro di Amadeus è a rischio? Le conseguenze degli ascolti di “Chissà chi è”

Hanno fatto tanto discutere i dati relativi agli ascolti della prima messa in onda di “Chissà chi è”, il nuovo programma condotto da Amadeus su Canale Nove.

Negli scorsi mesi, più o meno dalla conclusione dell’ultimo Festival di Sanremo, la discussione riguardo il futuro di Amadeus ha iniziato a dominare la cronaca mondana. Il celebre conduttore, da sempre legato alla Rai, secondo fonti interne, avrebbe subito delle pressioni dai dirigenti, che gli avrebbero posto dei limiti creativi e artistici, che l’hanno fatto desistere dal rinnovare il contratto con la televisione di Stato. 

Com’è andata la prima serata? foto IG amadeusonoio ffwebmagazine.it

Collaborazione più che ventennale, fattore che ha reso la scelta di Amadeus molto difficile dato che, come lui stesso ha raccontato in un video postato su Instagram, la Rai gli aveva fatto una proposta molto simile a quella di Discovery. Ciò che mancava, secondo lui, era la serenità di lavorare in un ambiente di lavoro sano. Per questo ha scelto di approdare su Canale Nove. Ma com’è andato il suo esordio?

Numeri dubbi

Negli scorsi giorni, Amadeus aveva annunciato in pompa magna, due dei programmi che avrebbe condotto su Canale Nove, in quello che era stato rinominato internamente “Amadeud Day”: il Suzuki Music Party e il nuovo show che riproponeva il format Rai de “I Soliti Ignoti”. Il nome del programma è “Chissà chi è” e il funzionamento del gioco è il medesimo: il concorrente deve indovinare il mestiere che svolgono i partecipanti, fino al gioco finale in cui bisogna riuscire a capire con chi è imparentato il “parente misterioso”.

L’uomo dei record, anche su Canale Nove foto IG amadeusonoio ffwebmagazine.it

La prima serata però, trasmessa tra l’altro non solo su Canale Nove ma a reti unificate su tutti i canali proprietà di Discovery, non ha avuto il successo sperato sotto certi punti di vista. I dati Auditel, mostrano uno share decisamente basso: il programma di Amadeus sarebbe stato visto soltanto da 926mila persona, equivalenti al 5,2% di share mentre il successivo Suzuki Music Party, soltanto da 628mila spettatori, equivalenti al 4,6%.

A sottolineare la situazione, è la giornalista Selvaggia Lucarelli, che in tempi non sospetti avevano paragonato l’abbandono Rai di Amadeus con quelli di Fazio e Crozza che, a dire della giornalista, potevano contare su un pubblico molto più fidelizzato. Non a caso, i risultati di Fazio si sono rivelati decisamente soddisfacenti, anche se soltanto nel lungo periodo.

Nonostante i numeri possano sembrare bassi però, se paragonati ad altre reti nazionali, per quanto riguarda Discovery si tratta comunque di un vero e proprio record. Nessun programma, al debutto sui canali Discovery, aveva mai fatto meglio di così, tanto che Alessandro Araimo, amministratore delegato Italia & Iberia Warner Bros Discovery, ha voluto sottolineare come si sia trattato di “Un ottimo debutto”.

Pietro Falzone

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