Vive sui social una vita da sogno: era tutto finto. La tragica fine che stanno facendo in molti

Sui social mostravano una vita da sogno fatta da lusso sfrenato e ricchezza, ma nella realtà era tutta una grande finzione.

I social network hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e, soprattutto, il nostro modo di apparire agli occhi degli altri: senza dubbio piattaforme come Instagram o TikTok hanno aiutato molto le persone a mettersi in contatto più facilmente anche a distanze geografiche elevate e sicuramente rappresentano un buon passatempo, ma è anche vero che questo tipo di elementi hanno generato negli anni anche molte conseguenze negative.

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Il finto lusso dell’era social: un drammatico fenomeno (FFWebMagazine.it)

Oltre alla dipendenza da social che è sempre un rischio per chi non riesce ad autoregolarsi, probabilmente l’aspetto più tenebroso di piattaforme del genere è la costante pressione con la quale tantissime persone vivono del dover per forza dimostrare qualcosa agli altri, pubblicando foto e video per far sapere ai nostri follower ciò che facciamo durante la nostra vita per sentirci più apprezzati o semplicemente per far provare invidia agli altri.

Si tratta di un comportamento psicologico molto diffuso nell’uomo, ma che attraverso i social network sta prendendo sempre di più una deriva molto negativa: tanti utenti sono arrivati a costruirsi una vita “di facciata”, diversa e talvolta opposta a quella reale, da mostrare sui social utilizzando foto false o ritoccate oppure ostentando una ricchezza che in realtà queste persone non potevano permettersi minimamente.

La moda dei “finti ricchi”: da semplice fenomeno culturale a tragedia drammatica

Una foto a bordo di uno yacht, un selfie in una suite di un albergo a cinque stelle oppure un post dove si mostra una borsa firmata: questi sono solo alcuni dei comportamenti che ormai molte persone operano sui social network per ostentare la propria ricchezza agli altri, ma talvolta si tratta di una finta ricchezza che spesso può portare a conseguenze davvero tragiche e drammatiche come accaduto di recente negli Stati Uniti.

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Il fenomeno della “finta ricchezza” che ha portato alla morte (FFWebmagazine.it)

L’ultimo caso è quello di Sal Strazzullo, avvocato di Brooklyn che si è tolto la vita a 52 anni a causa di un’ingente quantità di debiti che aveva cercato di estinguere rubando più di un milione di dollari ai suoi clienti: apparentemente Strazzullo ostentava la sua ricchezza mantenendo  uno stile di vita a dir poco costoso frequentando ristoranti di lusso e facendo donazioni a destra e manca facendosi conoscere dalla popolazione del suo quartiere come un uomo ricco che non badava a spese, ma non era così.

Questo è solo uno di tanti casi simili che sono accaduti negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo: ostentare una finta ricchezza sui social può essere inizialmente solo un gioco per capire la reazione dei propri follower o per sentirsi apprezzati per qualche ora, ma l’importante è che non diventi un’ossessione.

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