Può un abito fare la storia della comunicazione? Evidentemente si, ma non è tutto oro quello che luccica, vediamo perchè!
Era il 23 Febbraio del 2000 quando Jennifer Lopez si presentò ai Grammy Awards con quello che viene oggi conosciuto come Jungle dress. Il successo e l’esposizione mediatica di quel preciso momento ha contribuito a creare un abito iconico e a lanciare la carriera della stilista stessa, Donatella Versace.
Non era certo la prima volta che l’abito verde Versace veniva indossato da qualcuno. Già in precedenza aveva sfilato per le passerelle della Milano Fashion Week ed era stato indossato da varie modelle. Fu, però, solo con la presenza di Jennifer Lopez che l’abito ebbe un successo straordinario. Si trattava di un prestito della casa di moda Versace ma alla fine la Lopez l’ho avuto in dono visto l’enorme contributo pubblicitario da lei innescato.
L’abito di JLo al Festival di Venezia: tutto quello che è successo
Con la sua fantasia di foglie di bambù e palme, l’abito in chiffon di seta verde è diventato iconico nella cultura di massa. Tanto è vero che, dopo la prima apparizione, molti hanno iniziato a cercarlo online. Questa ricerca di massa segnò la nascita di Google immagini. Nella mente di un millennials, indossare il vestito di Jennifer Lopez poteva essere un sogno da bambini, un po’ come indossare un abito delle principesse. È quello che ha pensato anche Marina Valdemoro Maino, attrice e influencer che ha sfoggiato un abito ispirato al Jungle dress alla Mostra del cinema di Venezia.
Come dice lei stessa sui suoi social, sin da bambina era rimasta colpita dalla scollatura dell’abito e dalle sue sfumature verdi e blu. Sognava di indossarlo da grande per un’occasione speciale e così ha fatto. Come precisa l’influencer, il look iconico apparterrà sempre a Jennifer Lopez ma questo non preclude la possibilità a qualsiasi bambina cresciuta di realizzare il suo sogno.
Dunque, non bisogna essere una superstar per indossare questo tipo di abito. Anzi, anche con una fisicità diversa è possibile indossare quello che si vuole. Di certo, Marina ha lanciato un messaggio di inclusività e anche di autoironia. Non tutti gli utenti, però sono stati d’accordo con questa scelta.
Sebbene molti abbiano apprezzato vedere “la ragazza della porta accanto” indossare un iconico abito da superstar, molti altri hanno ritenuto quasi sacrilego accostarsi ad un’icona come Jennifer Lopez. Qualcuno nei commenti ha sottolineato che seppur Marina sia una bella ragazza, non può reggere il confronto con la cantante. Qualcun altro è stato meno gentile puntando il dito contro fisico dell’influencer. Altri hanno parlato di goffaggine e di desiderio ridicolo. Insomma, la cosa non ha lasciato indifferente gli utenti che si sono schierati dalla parte o dall’altra.
Quel che conta dovrebbe essere il sentirsi a proprio agio nell’abito dei propri sogni. Del resto anche Donatella Versace si è lasciata fotografare con Marina sul redcap di Venezia e Marina stessa ha condiviso i meme simpatici nati dalla sua scelta.