È in arrivo una pioggia di incentivi da parte del Governo, ma solo per questa categoria di cittadini ben precisa: importi e requisiti.
Anche quest’anno gli italiani possono contare su una serie di aiuti e bonus varati dal Governo per far fronte alla crisi economica che molte persone si stanno trovando a vivere a causa dell’inflazione e di un mercato del lavoro sempre più difficile da gestire.
In un simile contesto, infatti, avere una posizione lavorativa ben salda è una risorsa preziosissima. Per questo motivo l’Esecutivo, con il Decreto Coesione dello scorso 1° maggio, ha introdotto dei nuovi incentivi finalizzati a favorire l’occupazione.
Scopriamo subito chi può ottenere questi aiuti, a che condizioni e soprattutto quali sono gli importi di cui si può beneficiare.
Con il Decreto Coesione varato lo scorso 1° maggio, il Governo ha introdotto dei nuovi incentivi per aiutare una particolare categoria di cittadini a raggiungere la stabilità economica. I finanziamenti sono di fatto destinati agli under 35 di tutta Italia, disoccupati da almeno 12 mesi, donne senza lavoro, persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come definiti dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro.
Inoltre, rientrano fra i beneficiari del sostegno tutte le attività imprenditoriali che prevedono l’apertura di P.IVA autonoma e le forme di lavoro collettivo come le società cooperative, le società in accomandita semplice o le srl. Di fatto, chi è in possesso dei suddetti requisiti potrà richiedere un voucher (non soggetto a rimborso) per l’avvio della propria attività oppure contributi a fondo perduto per l’acquisto di beni, strumenti e servizi finalizzati all’apertura dell’attività stessa.
La ripartizione dei fondi, però, non sarà uguale su tutto il territorio nazionale, ma si potrà contare su risorse diverse in base all’area geografica di appartenenza. 30 mila euro al Centro-Nord e 40 mila euro per il Mezzogiorno e le regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. A questi importi si aggiungono altri 10 mila euro nel caso di acquisto di beni tecnologici e digitali. Vediamo nel dettaglio la percentuale del finanziamento:
Un altro incentivo è destinato agli under 35 che entro il 31 dicembre 2025 avviano un’attività imprenditoriale nei settori delle nuove tecnologie e della transizione digitale ed ecologica. Essi potranno assumere dipendenti a tempo indeterminato sempre sotto i 35 anni, dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025, con uno sgravio contributivo totale (esclusi i premi Inail), nel limite di 800 euro mensili per lavoratore e per la durata massima di tre anni. Le risorse per questo progetto sono pari a 140,2 milioni di euro.
Ancora, sempre tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, i datori di lavoro potranno assumere a tempo indeterminato giovani Under 35, con uno sgravio contributivo al 100%, per massimo 2 anni e per 500 euro di tetto mensile. In Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna il tetto sale a 666 euro mensili. Infine, è previsto anche un esonero totale del pagamento dei contributi per 2 anni per chi assume lavoratrici a tempo indeterminato, nei limiti di 666 euro mensili, senza ripercussioni negative per la pensione.