La consegna dei David di Donatello è stata accompagnata da una polemica inaspettata. Le lamentele non sono passate inosservate.
Il 3 Maggio, su Rai 1, a partire dalle 20.35, è stata trasmessa la cerimonia per l’assegnazione dei David Di Donatello 2024. La premiazione comprende diverse categorie e la vittoria è abbastanza ambita. Si tratta di un titolo importante e prestigioso. Durante la sessantanovesima edizione, tuttavia, è successo qualcosa che non è passato inosservato.
Dopo la consegna dei premi finali, è stata sollevata una dura polemica. Il gesto compiuto non è piaciuto affatto. Probabilmente, gli spettatori si aspettavano di assistere a un maggiore contegno. Alla fine, Carlo Conti ha deciso di intervenire per fare chiarezza sulla questione. Ecco cosa è accaduto.
Questa edizione dei David di Donatello è stata condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. I due si sono impegnati al massimo per rendere l’evento davvero speciale. Purtroppo, però, è accaduto qualcosa che ne ha ridotto la solennità. Il premio per i Miglior costumi è stato dato a Sergio Ballo e Daria Calvelli per lo splendido lavoro svolto in Rapito, un film diretto da Marco Bellocchio. Quello che avrebbe dovuto essere un momento di gioia, tuttavia, si è trasformato in un’occasione per fare polemica.
Sergio Ballo, durante il suo discorso, ha espresso alcune lamentele per il trattamento ricevuto. All’inizio, si è concentrato sulla statuetta. A parer suo, avrebbero dovuto consegnare loro due premi e non uno solo: “Di questa statuetta ne faremo un giudizio salomonico, la dividiamo in due. Siamo in due, potevate darcene anche due, la tirchieria“.
Poco dopo, ha chiamato anche la location. Ha ammesso di non aver gradito molto la decisione presa: “Sono abbastanza arrabbiato perché ci hanno messo sulle scale come Wanda Osiris, avremo preferito dividere con i colleghi di questo lavoro la sala. Purtroppo, il nostro lavoro, costumiste e scenografe, viene visto come lavoro delle vetriniste e domestiche, cosa che non deve succedere“.
Carlo Conti non è rimasto in silenzio. Attraverso un intervento mirato, ha voluto spiegare i motivi per cui si è deciso di optare per tale location: “L’aver portato certe categorie nei luoghi di Cinecittà, a Teatro 14, a noi è sembrata una ricchezza per far vedere al grande pubblico il lavoro delle persone che stanno dietro alle quinte“. Stando ai commenti sulla pagina di Instagram dell’evento, tuttavia, è emersa una certa riluttanza da parte degli utenti. Questa versione è stata decisamente contestata: “Se volevano valorizzare il dietro le quinte dovevano invertire le parti“.