Il blitz dei NAS svela una scioccante realtà, azienda casearia aggiungeva la soda caustica al latte scaduto per venderlo, tutto sequestrato.
Quando abbiamo a che fare con il cibo non possiamo distrarci, dobbiamo essere sempre allerta, infatti i pericoli sono dietro l’angolo come mostra l’ultimo inquietante caso di contaminazione alimentare. L’azienda alterava le sua confezioni di latte scaduto con acqua ossigenata e soda caustica e poi le vendeva tranquillamente in tutti i supermercati.
Per fortuna l’intervento delle forze dell’ordine ha messo la parola fine a questa pratica e le bottiglie contaminate sono finite tutte sotto sequestro. I carabinieri dei NAS sono intervenuti prontamente con diverse operazioni che, come si legge nella nota ufficiale della procura, “Hanno portato ad un totale di circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari sequestrati, insieme a circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti”.
La tragica scoperta, situazione peggiore del previsto
Come rivelano le forze dell’ordine: “Il valore complessivo è di circa 800mila euro. I controlli sono scattati a seguito delle indagini dirette dalla Procura di Pesaro a carico di 10 persone e 3 società, al fine di bloccare un complesso fenomeno di adulterazione e sofisticazione che serviva a coprire e correggere il cattivo stato di conservazione di prodotti destinati alla grande distribuzione“. L’intervento dei Nas è stato sicuramente salvifico per noi.
L’azienda casearia sotto accusa, Fattorie Marchigiane di Colli al Metauro, si barrica dietro un no comment e si limita a dire di essersi messa a disposizione delle autorità per tutti i controlli necessari. I Nas non hanno tralasciato nulla e hanno esaminato bancali di latte, celle frigorifere ma anche documenti vari, sequestrando tutto.
La questione infatti rappresenta un grave problema per la salute. La soda caustica e l’acqua ossigenata infatti sono sostanze volatili molto difficili da rintracciare una volta dissolte nel liquido. Queste però anche se non le percepiamo al gusto creano tanti problemi al nostro organismo specialmente se assunte su base regolare.
Vista la gravità della vicenda e il pericolo che hanno corso i consumatori sulla faccenda è intervenuto anche il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. quest’ultimo ha ringraziato gli ispettori e ci ha assicurato che continuerà ad impegnarsi per fermare tutte le pratiche scorrette che mettono a repentaglio la vita dei cittadini. Ricordiamo che l’Italia è famosa in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti alimentari e difendere la nostra reputazione a riguardo è cruciale per i nostri interessi economici.
