Ci sono persone che rispetto ad altre rischiano di più a causa di questo problema. L’allerta lascia di stucco
Ci sono delle malattie che non sono semplici da diagnosticare. Non tutte le diagnosi, infatti, sono giuste al primo colpo.
Per quanto riguarda la malattia di cui stiamo per parlarvi, non è facile né individuarla, né tantomeno diagnosticarla. Essa si confonde con sintomi di altre patologie, e questo crea una forte depressione nel paziente, che non riesce a spiegarsi da che cosa sia affetto.
Molte persone, infatti, che non hanno idea di avere questo disturbo, cercano di approfondire sottoponendosi a test medici di vario genere. La frustrazione, tuttavia, arriva quando i risultati dei test sono negativi, e ci si sente profondamente spaesati.
I dolori, tuttavia, persistono, e non si comprende di cosa si tratti. Tuttavia, questo disturbo può causare, secondo una ricerca, una morte prematura. Scopriamo insieme di che disturbo si tratta e cosa dicono gli esperti in merito.
Rischio morte prematura: ecco di che disturbo si tratta
Chi sviluppa questo disturbo, di solito, manifesta forti dolori, costanti, nella parte del muscolo tendineo.
Questa malattia cronica, difficilmente individuabile, è chiamata fibromialgia. Di solito è caratterizzata da dolori muscolari diffusi abbinati spesso ad altri fastidi come il non dormire bene, oppure sentirsi spossati, difficoltà di memoria e concentrazione.
Non c’è una cura specifica per questo disturbo, ma ci sono dei medicinali che possono essere validi alleati nel gestire i sintomi. Non sono ancora chiare le cause di questa malattia, ma può manifestarsi gradualmente e poi peggiorare, oppure apparire d’un tratto dopo un’infezione, uno stress a livello psicologico, oppure un dolore fisico.
A soffrire di questo disturbo e a rivelarlo nel 2017 è stata anche la cantante Lady Gaga. Questo disturbo può essere molto debilitante e uno studio apparso sulla rivista BMJ Rheumatic & Musculoskeletal Diseases ha affermato che chi soffre di questa malattia correrebbe un maggior rischio di morte prematura.
La ricerca si è basata su 8 studi inerenti la fibromialgia, e ha coinvolto 188 mila persone. In sostanza, i ricercatori avrebbero scoperto che chi soffre di questo disturbo è più sensibile a incidenti e infezioni. Inoltre, ci sarebbe anche un rischio maggiore che chi abbia questa malattia cronica, possa avere maggiore probabilità di togliersi la vita.
Secondo uno studio americano, infatti, gli esperti ipotizzano che la fibromialgia potrebbe indurre ad avere pensieri suicidi, non tanto per il fatto che sia molto dolorosa, ma perché causa ansia e angoscia.
