Gli italiani sono caduti in una mega truffa: hanno comprato molti di questi apparecchi che però non funzionano come promesso.
Tutti noi siamo stati colpiti dall’aumento delle bollette dell’energia elettrica, divenute, in certi casi, insostenibili; saremmo disposti a qualsiasi cosa pur di diminuire il costo. Nonostante tutti i proclami di abbassamento del costo, siamo ancora qui a capire quanto tempo possiamo tenere acceso un condizionatore senza andare in fallimento!
Visto che ora, siamo sempre più consapevoli che dovremmo fare una svolta “green” nel campo dell’energia elettrica, sono spuntati in commercio molti apparecchi fotovoltaici che hanno attirato la nostra attenzione.
Sono comparsi sul mercato tantissimi kit fotovoltaici, sono apparecchi con accumulo: kit dotati di pannelli e batterie al litio di varia capacità. Con questi apparecchi abbiamo pensato di poter risparmiare energia elettrica: il pannello installato anche sul balcone di casa, ovviamente rivolto a sud, produce corrente continua che poi viene trasformata in corrente alternata e immessa nella rete. Questo ci consentirebbe di risparmiare. Ma non tutti i kit hanno una potenza elevata perché sono stati immessi sul mercato in modo che potessero comprarli un po’ tutti. Come ci dobbiamo regolare nell’acquisto?
Per non incappare in truffe, bisogna sapere delle cose fondamentali sui kit fotovoltaici
I kit fotovoltaici più economici vengono venduti senza troppe indicazioni, sappiamo che un modello ha una capacità di 3 kWh; però non sappiamo la resa di questo pannello, a meno che il produttore l’abbia specificato nelle istruzioni, ma non sempre viene fatto. C’è un modo per stabilire questo rendimento: bisogna partire dalla capacità del pannello, dividere per due e moltiplicare per 8; in questo modo sappiamo orientativamente quanto può rendere anche se non è possibile essere così certi sui numeri.
Quando compriamo il kit fotovoltaico con la batteria di accumulo, a volte è possibile scegliere il tipo di batteria; in questo caso è meglio optare per il tipo litio-ferro-fosfato (LiFePO4) hanno una resa migliore e sono più sicure. Abbiamo detto che il pannello produce corrente continua e che esiste un inverter che la trasforma in corrente alternata, è importante che l’uscita dell’inverter sia a 200 volt: in commercio ve ne sono alcuni che hanno uscita a 24, 48 volt e non servono a niente: con questi kit non si può alimentare neanche un frigo da campeggio. Se seguiamo queste indicazioni forse potremmo acquistare dei kit utili veramente, ma di sicuro dobbiamo rassegnarci al fatto che non sono economici.
