Ormai è ingestibile, tuo figlio è sempre e perennemente incollato al telefono: ecco come puoi fare per affrontare e risolvere questo problema
E’ senz’altro uno dei grandi problemi che affligge la nuova generazione che ci apprestiamo a veder crescere proprio davanti ai nostri occhi: nostro figlio, nipote o anche solo un amico di famiglia. Tutti i ragazzi di oggi ne sono afflitti e senza esclusione di colpi: il telefono, infatti, per loro è diventata una vera e propria dipendenza.
Sono sempre di più, proprio per questo motivo, i genitori che ormai hanno cominciato a lamentare un vero e proprio disagio famigliare: un figlio che non partecipa ai pranzi, alle attività in cui si è tutti insieme e che sembra essere perennemente assente, nascosto e assorto dietro lo schermo di un cellulare.
Insomma, un figlio che c’è fisicamente ma niente di più: ma allora come poter fare per risolvere questo problema e soprattutto diminuire quella che a conti fatti sta diventando una vera e propria dipendenza per tantissimi adolescenti e non solo?
Telefono, ecco cosa fare se tuo figlio non lo lascia mai
La prima cosa che, purtroppo, bisogna mettere in conto è che dietro un utilizzo serrato e ormai sempre più persistente del cellulare da parte di nostro figlio potrebbe in realtà nascondersi qualcosa di molto più grave e soprattutto importante come ad esempio una dipendenza. Vale a dire un legame psicologico che una certa persona instaura nei confronti di un individuo, una sostanza o anche solo un oggetto come può essere in questo caso il proprio smartphone.
A tal punto che, in modo sempre più recente ma diffuso, si è cominciato ormai a parlare della cosiddetta nomofobia: vale a dire una visione di questo rapporto morboso da un punto di vista patologico e che per tanto potrebbe rientrare in un manuale diagnostico di disturbi mentali. Ma ecco cosa potreste fare per provare a migliorare la situazione con vostro figlio. Innanzitutto, provate a regolamentare le ore che può passare davanti ai dispositivi elettronici, magari aiutandolo anche con altre attività. Iscrivetelo a degli sport, mettetevi in contatto con altri genitori e dategli l’opportunità di circondarsi di suoi coetanei senza però fargli pesare questo suo attaccamento alla tecnologia.
In caso contrario, infatti, otterrete solo di farlo avvicinare ancora di più e come reazione al suo cellulare. Infine, se vedete che la situazione non migliorare e potrebbe realmente trattarsi di una patologia, valutate la possibilità di mettere vostro figlio in contatto con un consulente che potrebbe aiutarlo nel lungo percorso dell’adolescenza.