Fai attenzione quando effettui un cambio di residenza, perché se non rispetti tutte le leggi potresti andare incontro a sanzioni importanti.
Come prima cosa, cerchiamo di capire quando nello specifico è obbligatorio cambiare la propria residenza. Conoscere le nuove leggi ed aggiornarsi su questo tema è fondamentale per molti motivi.
Quando effettuiamo una variazione in quella che è la dimora in cui abitiamo, una cambiamento che dunque non rappresenta solo uno spostamento occasionale o transitorio, dobbiamo fare attenzione ad alcuni aspetti; soprattutto se si tratta di qualcosa di definivo e permanente.
Il motivo è molto semplice ed è che, grazie a questo dato, il Comune ha la possibilità di collegare un determinato soggetto al proprio territorio di competenza, in modo tale da assegnargli un medico di base, consegnarli le liste elettorali e permettergli di godere delle prestazioni assistenziali.
Ecco alcune cose che faremmo bene a tenere a mente per quanto riguarda il cambio di residenza e soprattutto le nuove leggi: innanzitutto, bisogna ricordare che bisogna comunicare questa variazione entro i venti giorni dalla data del trasferimento, sia se si cambia Comune sia se ci si sposta all’interno dello stesso. Solitamente potreste beneficiare della possibilità di effettuare questa modifica mediante un’operazione online, in alternativa dovrete recarvi presso lo sportello fisico. Ma cosa succede, invece, a chi dimentica o non cambia la propria residenza e viene scoperto?
Ebbene, è opportuno specificare che le conseguenze possono essere anche molto serie nel momento in cui ad esempio un cittadino non risulta essere reperibile presso la propria residenza per più di un anno. In questo caso il Comune, dopo aver effettuato le proprie ricerche, comincerà con il cancellare il soggetto dalle liste anagrafiche della popolazione residente e per tanto renderà nulla la sua carta di identità oltre che tutti gli altri documenti di riconoscimento.
Un’altra importante conseguenza a cui si può andare incontro con il mancato cambio di residenza è anche la perdita al diritto di assistenza sanitaria e per tanto anche il proprio medico di famiglia: per tanto, tutte le notifiche giudiziarie, legali e fiscali verranno inserite all’interno dell’atto nella casa comunale, così come le raccomandate verranno depositate presso l’Ufficio postale. Per finire, il rischio di andare incontro a una sanzione è senz’altro molto elevato si tratta di una multa che può andare da un minimo di 370 euro fino a un massimo di 1800 euro circa, oltre che il ritiro del libretto se si viene scoperti alla guida di un veicolo.