Stai partendo e non sai a chi lasciare il gatto? Ecco cosa devi fare e non devi mai trascurare quando il tuo amico peloso sta solo in casa.
Il gatto è un animale molto indipendente, capace di sbrigarsela da solo e in questo appare più autonomo del cane. Per questo motivo tante famiglie scelgono questi felini come animali da compagnia pur essendo comunque amanti di Fido. Questo però non significa, tuttavia, che tu debba lasciarlo solo in casa tutto il giorno senza fornirgli cibo, acqua e altre esigenze di cui ha bisogno.
Molte persone lavorano e certe professioni tendono a far restare più a lungo fuori casa. Ciò comporta che il gatto sia costretto a restare tutto il giorno in casa e questo però non significa che non soffra. E’ vero che questi animali dormono più a lungo del cane e maggiormente nelle ore diurne, ma un micio può risentire comunque dell’assenza del suo amico umano. Questo avviene anche quando i padroni vogliono farsi una qualche giorno fuori e qua ancora di più sorgono i dubbi se lasciare da solo il proprio gatto per qualche giorno o meno.
Quando il gatto sta a casa, cosa non bisogna trascurare: è pericoloso
Il gatto ha 7 vite si dice. In realtà è un essere vivente come tutti e se non si adottano certi accorgimenti per lui può essere molto fatale restare da solo in casa. Bisogna innanzitutto prendere in considerazione che se si lascia il gatto in casa bisogna fornirgli idratazione, cibo e giochi e igiene. Il gatto è un animale molto abitudinario e non è abituato a cambiamenti nella sua vita. E’ importante quindi non far pesare loro la tua mancanza e l’assenza delle sue abitudini.
Se vuoi affidare il gatto a qualcuno per qualche giorno è utile che sia una persona che conosce e di cui si potrà fidare, poiché il gatto non è un animale che si abitua subito della presenza di qualcuno. E’ un animale molto diffidente, infatti se il tuo gatto fa le fusa e si fa coccolare è perché ha imparato a fidarsi di te. Se manchi in casa per qualche giorno e non hai nessuno a cui affidarlo, è importante dosare il cibo e lui si regolerà di conseguenza.
Per tre giorni bastano due ciotole, poiché il gatto è capace rispetto al cane di autoregolarsi in base alle sue esigenze e fabbisogno energetico. E’ un animale capace di contare, ma questo non significa che puoi lasciarlo solo con una quantità di cibo ridotta perché ne risentirà la sua salute. L’accesso al cibo deve avvenire in un punto lontano da una stanza con la porta o questa deve essere fermata, perché può accadere che si chiuda.
Una vacanza di oltre 3 giorni richiede che qualcuno di fiducia entri in casa a controllare come sta il gatto e a fornirgli igiene, idratazione e cibo. Altri accorgimenti riguardano l’igiene della casa e della lettiera, poiché questi felini sono molto puliti e odiano la sporcizia. E’ altrettanto importante assicurarsi che le porte e le finestre siano chiuse per evitare la fuga dell’animale, così come la presenza di un tiragraffi per ridurre lo stress.