L’incredibile storia di una ragazza, da analfabeta a laureata, che non vive in un paese in via di sviluppo. Ecco perché non sapeva leggere e scrivere e in cosa si è laureata.
Si pensa che il problema dell’analfabetismo sia stato ormai superato ed esista soltanto nei paesi in via di sviluppo. In realtà non è così, perché persiste anche in Occidente. Secondo un recente report del 2020 dell’Istat, in Italia circa 339.585 persone non sanno né leggere né scrivere non avendo completato tutto il ciclo delle scuole primarie. Si tratta dello 0,6% della popolazione, in gran parte donne (sono il 64,2% contro il 35,8%). Nel mondo i numeri crescono, poiché il tasso degli analfabeti ammonta a 700 milioni (dati Unesco).
E’ vero che il problema è più diffuso nei paesi in via di sviluppo, ma i dati dimostrano che esiste una percentuale di analfabeti anche in età giovanile pure nei paesi più sviluppati. Uno dei tanti motivi dello scarso grado di istruzione delle giovani generazioni sono da ricercarsi nella famiglia di origine e problematiche socio-culturali, quali l’abbandono, l’incuria e il grado di istruzione dei genitori. Per questo motivo l’abbandono scolastico è molto frequente, ma esistono anche altre cause di origine neurologica.
Un altro fattore sono le problematiche di apprendimento che impediscono il raggiungimento di un’adeguata alfabetizzazione. La dislessia e altri disturbi DSA, se non trattata, può portare al mancato apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo. Questa problematica prende il nome di “analfabetismo funzionale”, che anche in Occidente ha tassi molto elevati.
Il problema dell’analfabetismo, per fattori culturali, è molto diffuso tra donne. Come detto, nei paesi sviluppati le cause sono da ricercarsi maggiormente nei disturbi di apprendimento e povertà educativa della famiglia. Cloe McRoberts è nata in Scozia, uno dei paesi ad alto tasso di alfabetizzazione, ma non sapeva né leggere né scrivere fino ai 16 anni. Una storia incredibile, raccontata dalla BBC, che va a ricercarsi non nei fattori culturali della sua famiglia, ma nella sua dislessia.
Questa, unitamente ai problemi comportamentali, l’aveva portata a non avere competenze nella lettura e nella scrittura con problematiche serie negli studi, che aveva interrotto molto presto. Tuttavia, la sua determinazione l’ha portata a proseguirli e prendersi una laurea in poco tempo. La giovane ha conseguito il titolo con il massimo dei voti alla Glasgow Caledonian University. La cosa che sorprende di più è che è riuscita a laurearsi a 26 anni come tutti.
La ragazza si è affidata al progetto finanziato dal suo comune di residenza, il Learning Shop del South Ayrshire Council, dove ha potuto cominciare daccapo, dall’abc. La donna inizialmente non riusciva nemmeno a usare il braccio per scrivere. Ma con la sua determinazione è riuscita a impiegare solo dieci anni per apprendere la lettura, scrittura e le competenze scolastiche. Qui ha imparato anche qualche strumento in più rispetto alla maggior parte delle persone, come il linguaggio dei segni. La 26enne si è laureata in Assistenza sociale perché il suo sogno è quello di aiutare bambini come lei.