Sei chili in meno nel giro di poco tempo: questo l’ultimo traguardo raggiunto da Matteo Renzi grazie al digiuno intermittente.
In molti hanno notato che, nell’ultimo periodo, l’ex premier Matteo Renzi è in forma smagliante. Il leader di Italia Viva ha svelato il suo segreto: il digiuno intermittente. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Dalla politica all’estetica è un attimo: del resto entrambe erano supreme forme di conoscenza secondo il filosofo Kant. E l’ex premier Matteo Renzi, se politicamente, almeno negli ultimi tempi, è rimasto un po’ in disparte, in quanto a estetica ha deciso di tornare in primo piano perdendo 6 kg nel giro di poco. Vanità a stretto giro con la prova costume? No.
Il fondatore di Italia Viva ha deciso di rimettersi in forma per ragioni di salute e per partecipare ad una maratona. Anziché vincere sugli avversari, questa volta Renzi ha voluto vincere su se stesso e contro le sue cattive abitudini. Ma come ha fatto a dimagrire? L’ex primo ministro, sotto stretto controllo medico, ha iniziato a nutrirsi seguendo le regole del digiuno intermittente, stile alimentare molto in voga soprattutto negli Stati Uniti e che – in base a quanto sostengono diversi esperti del settore- consente di migliorare notevolmente la salute prima ancora che la forma fisica.
Digiuno intermittente: ecco di cosa si tratta
Il numero uno di Italia Viva ha spiegato che tutto è cominciato grazie ad un anello che gli era stato regalato dalla moglie per tenere sotto controllo battito cardiaco e altri valori. A quel punto ha capito che era il momento di agire e cambiare rotta. Naturalmente sotto la guida di un medico dietista perché il “fai da te” – ha precisato Renzi- può essere molto pericoloso.
L’ex presidente del Consiglio ha raccontato: “Ho iniziato a gennaio perché mia moglie mi ha regalato questo anellino che ti controlla tutti i dati, battiti cardiaci, prestazioni fisiche… Poi ho scelto di preparare la maratona era un grande sogno stare sotto le quattro ore e, con l’aiuto di un medico, il professor Angelini, ho scelto di fare il digiuno intermittente”. Il digiuno intermittente non dice cosa mangiare ma quando mangiare.
Secondo tale metodo una persona può mangiare in un arco temporale di 8 ore e deve digiunare per le restanti 16. Nelle 8 ore in cui è consentito mangiare si possono fare uno, due, tre pasti in base a quanto ciascuno concorda con il proprio dietologo o nutrizionista. Naturalmente non bisogna introdurre più calorie di quante se ne consumino altrimenti il dimagrimento non avverrà.
Secondo gli esperti il digiuno intermittente riesce a limitare la produzione di insulina e di alcuni ormoni anabolici responsabili della trasformazione delle calorie in massa grassa all’interno del corpo. Questa dieta – sebbene non si tratti proprio di una dieta in senso stretto – favorisce l’eliminazione delle tossine, regola gli ormoni ed è stato dimostrato che riesce a prevenire alcune patologie associate all’invecchiamento cellulare.
Inoltre, mangiare solo in una finestra temporale di 8 ore e digiunare per 16, aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo, rafforza il sistema immunitario e contrasta malattie cardiovascolari. Se l’obiettivo – come nel caso di Matteo Renzi- è non solo migliorare lo stato di salute ma anche perdere peso e massa grassa, è necessario incrementare l’attività fisica. Se non riuscite ad andare in palestra o in piscina, potete anche andare a correre o allenarvi a casa. Il digiuno intermittente è sconsigliato durante la gravidanza o l’allattamento e nei bambini. In ogni caso è sempre necessario farsi seguire da un dietologo o da un nutrizionista.