L’esposizione ai raggi ultravioletti del sole può causare danni alla pelle, tra cui scottature, invecchiamento precoce e persino il rischio di cancro alla pelle.
Per questo motivo, l’uso di prodotti solari con un fattore di protezione solare adeguato è fondamentale per proteggere la nostra pelle dai danni causati dal sole.
Tuttavia, esiste ancora un certo grado di confusione riguardo al livello di protezione offerto dagli SPF più elevati, come l’SPF 100. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.
Ecco cos’è l’SPF 100
L’SPF, o fattore di protezione solare, indica la capacità di un prodotto solare di proteggere la pelle dai raggi UVB, che sono responsabili delle scottature solari. Un prodotto con SPF 30, ad esempio, offre una protezione che è il triplo di quella della pelle non protetta. Questo significa che se una persona impiega 10 minuti per scottarsi senza protezione solare, con un prodotto SPF 30 potrebbe trascorrere 300 minuti (10 minuti x 30) prima di scottarsi. L’SPF 100, dunque, dovrebbe offrire una protezione ancora maggiore.
Tuttavia, l’idea che l’SPF 100 offra una protezione totale o al 100% dai raggi del sole è in realtà un po’ ingannevole. Non esiste un prodotto solare che possa offrire una protezione completa, indipendentemente dal suo SPF. L’SPF indica solo la protezione dai raggi UVB, ma non fornisce informazioni sulla protezione dai raggi UVA, che sono altrettanto dannosi e possono causare danni a lungo termine alla pelle, come l’invecchiamento precoce e il rischio di cancro alla pelle.
Inoltre, l’efficacia dell’SPF dipende anche da come viene applicato il prodotto. Per ottenere la protezione indicata sull’etichetta, è necessario applicare una quantità sufficiente di crema solare e riapplicarla regolarmente, specialmente dopo il nuoto o l’asciugatura con un asciugamano. Spesso, le persone applicano una quantità insufficiente di prodotto, riducendo di fatto la protezione offerta dall’SPF dichiarato.
È anche importante sottolineare che l’SPF 100 non offre una protezione doppia rispetto all’SPF 50. La differenza di protezione tra gli SPF più alti è minima. Ad esempio, un prodotto con SPF 30 filtra circa il 97% dei raggi UVB, mentre un prodotto con SPF 50 filtra circa il 98%. L’aumento dell’SPF non corrisponde a un aumento proporzionale di protezione. Anche un prodotto con SPF 100 filtra solo leggermente di più rispetto a uno con SPF 50, raggiungendo circa il 99% di filtraggio dei raggi UVB.
Un altro aspetto da considerare è che i prodotti solari ad alto SPF possono creare una falsa sensazione di sicurezza. Le persone potrebbero essere indotte a rimanere più a lungo al sole o a non riapplicare la crema solare come dovrebbero, pensando erroneamente di essere completamente protette. Ciò potrebbe aumentare il rischio di danni alla pelle a causa di una maggiore esposizione ai raggi solari.