Vi sposerete quest’estate? Ecco tre errori da non commettere mai quando scegliete il bouquet per la sposa. Parola di Enzo Miccio.
Enzo Miccio è una sicurezza quando si parla di stile ed eleganza. Soprattutto se di mezzo c’è un matrimonio da organizzare. In questo articolo vi spieghiamo come scegliere il bouquet perfetto, secondo il più famoso Wedding Planner d’Italia.
Organizzare un matrimonio non è proprio un gioco da ragazzi. Anzi da ragazze: perché poi quasi tutti gli oneri ricadono sulla sposa che, spesso, si fa aiutare da mamma, amiche ed eventuali sorelle. Insomma, solitamente siamo sempre noi donne a dover decidere tutto: chiesa, ristorante o villa con catering, menù, bomboniere, regali per i testimoni. A voi maschietti, tuttavia, resta un compito importantissimo: la scelta del bouquet da farci trovare quando vi raggiungeremo all’altare. Troppo spesso viene sottovalutato, ma il bouquet ha un’importanza fondamentale.
Il bouquet resterà con noi tutto il giorno e, dunque, ci terrà compagnia durante il servizio fotografico che ci farà il fotografo e sarà immortalato in ogni scatto che ci faranno amici e familiari. Dunque, naturalmente, deve essere composto con estrema cura. Se temete che il vostro futuro marito non sia un esperto, niente paura: guidatelo voi, magari dopo aver letto i consigli di Enzo Miccio, un’autentica autorità in materia di buon gusto.
In America la figura del Wedding planner è imprescindibile. Qui in Italia siamo un po’ all’antica e preferiamo fare tutto da sole, al massimo con il supporto della mamma, di nostra sorella e delle nostre amiche. Eppure avere un professionista al nostro fianco ci solleverebbe da un sacco di compiti noiosi ma, soprattutto, ci darebbe la garanzia di organizzare un matrimonio perfetto.
Tutte ci concentriamo sul nostro abito, sugli accessori per i capelli, sul menù. Ma il bouquet? Come anticipato anche il bouquet che il nostro futuro marito ci consegnerà è fondamentale e non passerà certo inosservato. Pertanto vediamo cosa suggerisce Enzo Miccio per non commettere errori grossolani.