Ospite di un noto podcast, Marracash ha voluto approfittare della vetrina per sfogarsi e mandare un messaggio diretto: di cosa si tratta?
All’inizio degli anni 2000 l’Hip Hop è passato dall’essere un genere molto popolare nella scena underground all’essere un’alternativa mainstream credibile e addirittura più proficua del gener Pop. Precedentemente erano emersi alcuni esponenti della scena Rap come gli Articolo 31, Neffa e i Messageri della Dopa, Frankie Hi-NRG, ma l’unico modo che avevano di sopravvivere dopo il successo di un singolo brano era quello di cambiare genere e uniformarsi.
Questa volta invece la passione delle nuove generazioni per l’Hip Hop era tale da consentire agli artisti di continuare a scrivere brani con il loro stile, senza la necessità di comministioni e ingerenze pop. Grazie a questo fenomeno inizialmente sono emersi talenti come Fabri Fibra e i Club Dogo, successivamente si sono aggiunti Marracash, Salmo, Emis Killa e oggi gran parte della musica mainstream è composta da artisti che fanno parte della macroarea Hip Hop. Giovani affermati come Madame, Ghali, Sfera Ebbasta e Lazza hanno raccolto il testimone di chi ha portato in auge questo genere e ogni anno emergono nuovi talenti.
Nonostante il gusto di modifichi e emergano sempre nuovi artisti, i più grandi continuano a rimanere in cima alle classifiche e a dominare negli ascolti. Parliamo di Fabri Fibra, Salmo, Gue e ovviamente di Marracash, da molti considerato come il più talentuoso rapper italiano nella scrittura di testi. Proprio lui è stato recentemente ospite di Filippo Gazzoli nel podcasta ‘Passa dal Basement’ ed come sempre non ha avuto peli sulla lingua.
Marracash non le manda a dire: “Basta con i rapper che fanno canzoni d’amore”
Marra è uno della vecchia scuola, uno dei talenti portati in luce dai Club Dogo con il progetto “Roccia Music”. Nei suoi testi è possibile riscontrare un livello di fedeltà al reale che in molti altri non è possibile trovare. D’altronde l’Hip Hop nasce come un genere di denuncia ed è dunque molto ancorato al vissuto. Il fatto che il genere vada per la maggiore ha offerto, dicevamo, la possibilità agli artisti di non perdere quel contatto con il reale tipico del genere, ma è stato davvero così?
Non secondo Marracash, o almeno non per tutti. Durante l’intervista concessa a Gazzoli, infatti, il rapper ha voluto lanciare un appello ai colleghi: “Voglio approfittarne per lanciare un appello ai rapper italiani: basta con le canzoni d’amore…Non se ne può più… Ne ho fatte anche io un paio ma… Ecco l’Hip Hop italiano è diventato esattamente quello che criticavamo nel Pop: puro autoraggio di gente che parla di storie finte che non sono mai successe, di romanzi. Gente che è felicemente fidanzata che parla di cose che non ha vissuto”. Problema per altro sollevato già diversi anni fa da Fabri Fibra in un pezzo intitolato ‘Il Rap nel mio Paese’, dunque qualcosa di molto sentito per chi ha vissuto il passaggio dall’underground al mainstream.
Marracash fa capire che è normale che possa succedere una cosa del genere una volta che il genere diventa quello di riferimento, ma prova lo stesso fastidio per la perdita dell’elemento distintivo del genere nelle canzoni dei rapper moderni. Il problema non sono le canzoni d’amore in sé, ma il racconto di vicende fittizie, palesemente mai esistite: “Ciò che ci distingueva dal Pop italiano è che non usciva la canzone in cui dicevi ‘Mi manchi come il mare’. La costante dei testi Hip Hop è che un po’ ci devi essere passato dentro…Per me, finché ci sei passato dentro a qualcosa allora ok, va bene”.