Sta emergendo tutta la differenza tra il campionato italiano e quello degli altri Paesi: il nostro torneo sarà sempre più povero con l’addio di giocatori come Tonali e Chiesa.
Le tre squadre italiane in finale nelle coppe europee, qualche settimana fa, avevano illuso. In realtà, la crisi del campionato italiano continua e sembra essere inarrestabile. Crisi non tanto e non solo sotto il profilo tecnico, ma, soprattutto, sotto quello economico. La sessione di calciomercato estiva che stiamo vivendo sta facendo emergere tutto con palmare chiarezza: Sandro Tonali, Federico Chiesa e molti altri, c’è il rischio concreto che i più grandi talenti del nostro torneo vadano a giocare altrove.
Per Sandro Tonali al Newcastle manca solo l’ufficialità. Uno choc da cui i tifosi del Milan non si sono ancora ripresi: il giovane che doveva diventare capitano e bandiera dei rossoneri, ceduto in pochi giorni, per la cifra “monstre” offerta dalla Premier League, oltre 70 milioni di euro più bonus.
E sarà un anno di transizione anche per la Juventus, che, penalizzata nello scorso torneo per la vicenda stipendi, si ritrova fuori dalla Champions League e senza i conseguenti introiti. Proprio per via del ridimensionamento societario e per “fare cassa” sta emergendo, in questi giorni, la clamorosa prospettiva di cedere uno dei talenti più importanti del calcio italiano: Federico Chiesa, l’anno scorso frenato da un infortunio, ma che tutti ricordiamo come uno dei trascinatori dell’Italia di Roberto Mancini nella vittoria dell’Europeo.
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E proprio il ct della Nazionale ha espresso più di una preoccupazione sullo stato del campionato italiano. Sempre più stranieri in campo, sempre meno fiducia nei giovani calciatori italiani. La cessione (certa) di Tonali al Newcastle e quella probabile di Chiesa (su di lui diversi club inglesi come Arsenal e Liverpool) sta facendo preoccupare lo stesso Mancini oltre che tutti i tifosi. Non solo, potrebbero essere tanti i talenti italiani a partire, se si pensa che anche il portiere rivelazione dell’Empoli, Guglielmo Vicario, sta per firmare con gli inglesi del Tottenham.
In generale, mai come in queste prime settimane di calciomercato, sta emergendo tutta la differenza che esiste tra il campionato italiano e quello di altri Paesi, la Premier League soprattutto, ma non solo. Anche club spagnoli e tedeschi (su tutti il Bayern Monaco) faranno la spesa in Italia, depauperando il campionato italiano dei migliori giocatori, non solo italiani.
Discorso a parte per il campionato dell’Arabia Saudita, che sta pescando un po’ ovunque grazie ai miliardi degli sceicchi, queste settimane stanno palesando tutta la differenza tra il calcio inglese e quello italiano, con il Paese anglosassone che paga quattro volte in più gli stipendi che vengono elargiti in Italia. Un confronto impossibile sotto il profilo economico che, evidentemente, diventa impossibile poi sotto il profilo tecnico.
Oggi i talenti che vanno via si chiamano Sandro Tonali e Federico Chiesa. Ieri si chiamavano Cesare Casadei, strappato dal Chelsea all’Inter e protagonista del Mondiale under 20, domani si chiameranno in un altro modo. Ma oggi e domani, se le cose non cambieranno, il campionato italiano sarà sempre più povero di talenti.