La scomparsa di Silvio Berlusconi provocherà fratture all’interno del movimento politico: ecco chi sarà il possibile erede, la verità
Al di là dell’aspetto economico e finanziario, in tanti si stanno chiedendo quale figura sostituirà a livello politico Silvio Berlusconi. La sua scomparsa ha dato il via a numerosi dibattiti per poter così delineare le strategie in vista del futuro. Un momento di riflessione per poter così designare figure ideali per sostituirlo, ma non sarà così facile come si pensa.
I suoi figli hanno vissuto sempre all’ombra della figura maestosa del padre, che è stato un punto di riferimento scrivendo pagine storiche per la politica ed economia italiana. Al momento una figura vicina non c’è e l’ex Premier non ha mai deciso per chi dovesse essere il suo erede naturale. Questo al momento rappresenta un grosso problema per portare avanti le sue idee con una figura di riferimento all’interno della politica del nostro Paese.
Al momento il testamento non è stato ancora letto, ma Berlusconi ha lasciato come patrimonio circa 6,4 miliardi di euro tra i suoi possedimenti totali. I cinque eredi saranno i cinque figli: Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, ma l’aspetto sulla politica è ben diverso. Qualcuno ha ipotizzato ad una soluzione ben precisa spiegando tutti i motivi in maniera dettagliata per evidenzare un’aspetto non secondario.
In tanti si stanno chiedendo chi sarà l’erede politico di Silvio Berlusconi visto che non ha mai designato ufficialmente in vita una figura stabilita. Il settimanale Nuovo ha voluto così mettere in evidenza l’aspetto decisivo svelando come Gianni Letta, storico collaboratore dell’ex Premier, ad uno studente dell’Università Luiss di Roma abbia rivelato che sarà molto difficile gestire la sua creatura politica a causa di quest’assenza.
Molto probabilmente Berlusconi non ha mai voluto scegliere un suo erede perché nessuno aveva il suo carisma e la capacità di convincere come ce l’aveva lui. Al momento potrebbe esserci la figlia Marina, ma non sembra essere tutto così scontato: il settimanale Nuovo ha rivelato come Berlusconi avrebbe potuto optare per un’investitura ufficiale per designare la primogenita, ma ciò non c’è mai stato. Tutto sarà più chiaro a partire dalle prossime settimane: in ballo anche la figura di Adriano Galliani, suo fedelissimo collaboratore nel mondo del calcio che potrebbe sbarcare anche in politica.