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Lifestyle

Cosa c’è dietro i messaggi vocali: perché inviamo audio e non facciamo chiamate

Il fatto che qualcuno preferisca inviare messaggi vocali e non fare una telefonata, è indicatore di determinati tratti della personalità.

Da quando gli smartphone sono entrati nelle nostre vite, tutto è cambiato. Sono un oggetto irrinunciabile che portiamo sempre con noi, e che ci consente una comunicazione in real time in ogni istante della giornata.

Messaggi vocali: cosa ci dicono della personalità di chi li invia-FFwebmagazine.it

Possiamo fare una telefonata oppure inviare messaggi vocali alle persone che, per qualsiasi motivo, decidiamo di contattare. In questi ultimi anni, gli audio vocali, che sempre sono stati strumenti a nostra disposizione, hanno avuto una sorta di boom e sono molto sfruttati, soprattutto dai cosiddetti “millennials“.

La loro esplosione è occorsa, in particolare, nel periodo dell’emergenza Coronavirus, quando non si avevano molte occasioni per stare insieme, a causa dell’alta contagiosità del virus.

Quello che gli esperti si sono chiesti e che stanno studiando, è che cosa possa rendere tanto attraente l’invio di un audio a una persona, piuttosto che fare una telefonata. Da quanto si apprende, ci sarebbero delle ragioni ben precise. Ecco quali sono le più quotate.

Messaggi vocali: perché si preferiscono alle classiche chiamate

Per gli esperti che studiano il suddetto fenomeno dei messaggi vocali, è chiaro che una delle ragioni per cui sono così utilizzati, è legata a una questione di tempo.

Messaggi vocali: perché sono più sfruttati delle chiamate-FFwebmagazine.it

Se invii un vocale a una persona invece di fare una chiamata, ottimizzi il tempo, ma al contempo ci sarebbe anche una forma di individualismo alquanto notevole, in quanto si preferisce non ascoltare l’interlocutore in tempo reale, senza fare una chiamata diretta. Tra l’altro, il messaggio vocale consente maggiore controllo. Se invii un vocale a qualcuno, l’altro sceglierà quando rispondere, e tu potrai fare lo stesso, con i tuoi tempi. Se in un determinato momento non hai voglia di rispondere, lo farai con calma dopo.

Una delle ragioni per cui il messaggio vocale è tanto usato, è che durante una chiamata si può essere interrotti, oppure l’altro può fare delle domande in real time e magari questo atteggiamento impedisce di esprimere in modo fluido il proprio pensiero. Tramite vocale, la persona dice ciò che vuole dire senza bloccarsi. Tante persone temono di fare le chiamate più semplici, perché la cosa mette loro ansia. C’è persino chi va in ansia se deve contattare un ristorante e prenotare. Non a caso, molte prenotazioni avvengono via messaggio audio o scritto.

Tra l’altro, l’audio può essere riascoltato e, se inviato su whatsapp, lo si può cancellare prima che l’altro ascolti, nel caso in cui i toni siano ritenuti troppo forti o per altre ragioni. Il messaggio vocale ci permette di celare uno stato d’animo. Magari, quel giorno si è alterati e in una telefonata è più facile che l’interlocutore lo percepisca.

Il mondo progredisce di giorno in giorno, e i messaggi vocali hanno pro e contro. Tuttavia, fare una chiamata, spesso e volentieri, è un modo per non perdere quel filo diretto con i nostri interlocutori che ci consente di captare ogni singola sfumatura di un discorso.

Anna Di Donato

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