La maggior parte delle persone che decidono di farsi un tatuaggio pensa al disegno, alla posizione, alla dolorosità o meno dell’operazione, ignorando un rischio ben più grave.
I social media sono pieni di “storie dell’orrore sui tatuaggi”, quasi tutte incentrate su errori ortografici, sbavature nei disegni e altre “colpe” imputabili al tatuatore. Chi sta accarezzando l’idea di farsi un tatuaggio, tuttavia, dovrebbe valutare anche un altro aspetto di cui non si parla praticamente mai. A lanciare il monito è niente meno che la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti: ed è qualcosa da non prendere sotto gamba.
L’FDA ha emesso un avvertimento sull’inchiostro contaminato con conseguenti infezioni pericolose e “lesioni gravi”. Secondo l’agenzia, i pigmenti utilizzati per decorare la pelle potrebbero in alcuni casi contenere microrganismi potenzialmente “dannosi per la salute”. Di qui l’invito a produttori e distributori a prestare la massima attenzione al rischio di spiacevoli infezioni.
Il monito da non trascurare per tutti i fan dei tatuaggi
L’FDA ha ricevuto molteplici segnalazioni di malattie causate da inchiostri per tatuaggi contaminati microbicamente, e successivi test dell’agenzia hanno rilevato una contaminazione microbica in flaconi di inchiostro per tatuaggi sigillati. Tra il 2003 e il 2023, ci sono stati 18 richiami di inchiostri per tatuaggi contaminati da vari microrganismi. E nel 2019 l’agenzia ha emesso un avviso di sicurezza per le persone intenzionate a tatuarsi e per i tatuatori, raccomandando di evitare l’utilizzo di tre particolari inchiostri contaminati da microrganismi.
Diverse infezioni sarebbero causate da “organismi che tendono a contaminare ambienti umidi e sostanze liquide”. La nostra pelle, spiega l’FDA, è composta da più strati, tra cui l’epidermide (quello più esterno, nonché la principale barriera fisica contro gli agenti patogeni) e il derma (che contiene sangue e vasi linfatici). I microrganismi sono normalmente presenti sull’epidermide, ma non negli strati più profondi della pelle, come il derma.
Mentre alcuni microrganismi non causano danni quando entrano in contatto con il derma, la loro presenza negli strati più profondi della pelle può dare origine a infezioni e infiammazioni. Il tatuaggio comporta la perforazione dell’epidermide con aghi e il deposito di inchiostro da 1,5 a 2 millimetri sotto la superficie della pelle, in profondità nel derma, per cui può causare “infezioni e lesioni gravi” se l’inchiostro è contaminato.
Poiché questi inchiostri vengono iniettati, agenti patogeni o altre sostanze nocive in essi contenuti possono raggiungere attraverso il sangue e i sistemi linfatici altre parti del corpo. I sintomi comunemente riportati di infezioni associate all’inchiostro del tatuaggio includono eruzioni cutanee, piaghe, vesciche e granulomi, alcuni dei quali provocano cicatrici permanenti. Secondo l’FDA, le infezioni possono anche causare complicazioni potenzialmente letali come endocardite (un’infezione cardiaca rara e pericolosa), shock settico e insufficienza multiorgano. Oltretutto, tali infezioni sono spesso difficili da riconoscere in quanto possono essere scambiate per reazioni allergiche, portando a diagnosi errate e trattamenti inefficaci. Professionisti e fan dei tatuaggi sono avvisati.