Lo scongelamento della carne è un processo che andrebbe sempre seguito con attenzione per non esporsi a rischi per la salute. I pericoli sono noti.
Chi scongela la carne senza seguire la corretta procedura espone il prodotto a contaminazioni e proliferazioni batteriche che possono causare intossicazioni anche gravi. Bisogna dunque fare sempre molto attenzione a come scongelarla una volta giunto il momento di portarla in tavola.
In generale, non c’è nulla di male o di sbagliato nel congelare la carne. Sottoponendola a questo processo di conservazione termica, la carne dura più a lungo, e si evita così il rischio di buttare cibo e di creare rifiuti. Spesso si sente dire che il cibo scongelato rivela un sapore meno intenso e perdita di consistenza, ma in realtà la differenza è minima. Ciò che si perde, anche se in minima parte, sono alcuni dei principali ed essenziali valori nutritivi che caratterizzano quell’alimento.
Ogni volta che un prodotto alimentare subisce uno shock termico, passando dal freddo alla temperatura ambiente, va incontro a un’inevitabile accelerazione del processo di proliferazione di batteri. E ciò comporta l’esposizione a dei rischi per la salute, specie quando si tratta di carne. L’importante è capire come conservare in modo ottimale l’alimento. E tenere presente che, anche nel caso della carne, la conservazione in freezer, non deve prolungarsi per tempi lunghissimi: il consiglio è quello di consumarla nel giro di massimo due mesi.
La fretta è uno dei grandi problemi della contemporaneità. Le persone vogliono tutto e subito, e non danno più valore all’attesa, spesso necessaria per fare le cose con cura. Scongelare la carne con le tempistiche sbagliate è pericoloso. Ancora più sbagliato è tirar fuori la carne dal freezer e collocarla subito sul tavolo o sul piano della cucina per essere preparata o buttata in pentola.
I prodotti di natura animale, quando congelati, hanno bisogno di diverse ore prima di poter essere cucinati. Il modo più semplice e naturale per scongelare la carne nel modo corretto sarebbe quello di passarla dal freezer al frigorifero e aspettare.
Ovviamente il passaggio richiede un po’ di tempo ma si tratta dell’unico modo per lasciare inalterate le caratteristiche organolettiche del prodotto, evitando di surriscaldarla troppo e di esporla a contaminazione batterica. Di solito, ci si comporta così: si prende la carne dal freezer e la si pone in frigo, su un vassoio o su un piatto ampio, in modo da raccogliere i succhi che si formeranno durante lo scongelamento, senza rimuovere l’involucro che la protegge.
La permanenza in frigorifero deve essere di dodici ore, minimo (se si tratta di piccole fette), o di una giornata intera, nel caso di pezzi grandi o di animali interi come polli. Quindi quando si vuol cucinare della carne conservata nel congelatore, la si dovrebbe spostare almeno la sera prima in frigo.