La fisica quantistica ha sdoganato una tematica che in molti pensavano potesse essere solo pura e semplice utopia: in realtà così non è
Quando si parla di fisica quantistica, bisogna sempre farlo con cognizione di causa. Non è una tematica semplice da trattare, e rimanere sul vago rischierebbe di fornire al lettore interessato un quadro incompleto. Si tratta di un argomento fortemente divisivo, ancora oggi incapace di generare un pensiero unanime. C’è chi ritiene questa “branca” priva di fondamento scientifico, chi invece la ritiene valida da questo punto di vista. Non esiste dunque concordia a riguardo. Ma questa nuova scoperta, potenzialmente, potrebbe essere finalmente capace di mettere tutti d’accordo.
Questa tematica ha spesso dato vita a veri e propri quesiti di puro esistenzialismo. Al che, ancora oggi, sono in tanti a porsi questa domanda: si può vivere per sempre? Alcuni filosofi, come Parmenide per esempio, hanno sostenuto che l’essere è e non può non essere. Ma altrettanti colleghi hanno ribadito come l’uomo sia effimero, quasi passeggero per certi aspetti. Come si può notare, dunque, anche in questo caso le scuole di pensiero sono molteplici. Benché sia principalmente di natura filosofica, qualsiasi domanda circa il tema dell’immortalità ancora non ha trovato risposta. Una delle domande più in target col pensiero quantistico è questa: qual è il nostro destino?
Domanda più che lecita, considerando che ancora oggi una risposta non è stata trovata. Non ancora perlomeno. A tal proposito, esistono numerosi libri di fisica che possono delineare al meglio questi concetti. Ma non sono di facile lettura, nonostante gli sforzi dei rispettivi autori di renderli comprensibili anche al grande pubblico di lettori. E non di esperti, aspetto fondamentale che bisognerebbe distinguere. Nel prossimo paragrafo, si proverà a dare una risposta esaustiva ad un dubbio di interesse comune.
Fisica quantistica e immortalità: due aspetti comuni
Sostanzialmente, la vita di ogni essere umano è basata su onde ed energie cerebrali che vengono definite “senza tempo”. Si può dunque concepire questo aspetto come molto vicino all’immortalità, anche se questa non si manifesterebbe mai dal punto di vista fisico. Non si tratta dunque di dogmi o credenze, ma semplicemente di studi scientifici che sono riportati sui libri.
Questa risposta apre poi ad un altro interrogativo. Ovvero, la materia di cui è composto l’Universo. Un altro quesito certamente di natura fisica, ma al tempo stesso anche filosofica. Al quale si è cercato di dare una risposta, ma con risultati piuttosto scarsi. Per il momento, dunque, ci si dovrà “accontentare” di concepire l’immortalità come sopra.