Quando fa troppo caldo per passare l’aspirapolvere, una buona idea potrebbe essere affidarsi a un metodo alternativo di pulizia.
In estate, con il caldo e le temperature troppo alte, dedicarsi alle pulizie di casa può essere faticoso, specie quando si usa un vecchio aspirapolvere tendente a surriscaldarsi. Per non dover rinunciare ad avere un’abitazione splendente e ben igienizzata si può allora provare qualcosa di diverso, senza per questo cedere all’uso di prodotti chimici e detergenti inquinanti.
Un’ottima soluzione sono per esempio i panni cattura polvere, che agiscono secondo dei meccanismi elettrostatici, eliminando la polvere attirandola e imprigionandola. C’è però un problema. I panni elettrostatici in commercio sono prodotti usa-e-getta, e quindi non possono essere considerati ecologici ed economicamente convenienti.
Esiste un metodo per evitare l’uso dell’aspirapovere con il caldo ma anche di dover produrre una grande quantità di rifiuti non riciclabili? Il concetto di elettrostaticità può aiutare a trovare una soluzione. Da un punto di vista fisico, per attirare la polvere si può utilizzare qualsiasi materiale che riesce a produrre un’azione elettrostatica. E uno di questi è sicuramente la lana.
Basta passare l’aspirapolvere col caldo e inquinare con i panni cattura polvere non riciclabili: la soluzione fai-da-te
I panni in microfibra sono utilissimi per spolverare, così come gli stracci ottenuti riciclando vecchie camicie e magliette di cotone o lana. Ma la microfibra può essere più funzionale, proprio per le sue proprietà elettrostatiche: tale materiale intrappola le particelle di polvere invece che limitarsi a spostarle.
Quindi per pulire d’estate, col caldo, si possono usare anche i panni elettrostatici che si è soliti utilizzare per catturare la polvere presente su arredi e sui pavimenti, senza ricorrere all’uso dell’aspirapolvere. Questi strumenti che sono comodissimi per spolverare quotidianamente, una volta utilizzati, diventano un problema ecologico, dato che non riciclabili.
Per questo ha senso provare a usare una variante riutilizzabile. Sì, si possono creare dei panni cattura polvere fai-da-te, in modo da non impattara sull’ambiente, e non spendere un capitale.
Tutto ciò che bisogna fare è riciclare pezzi di stoffa che si vorrebbero buttare. Trattando questi stracci si possono ottenere dei perfetti panni elettrostatici al 100% naturali. Per far ciò occorrono un barattolo di vetro a chiusura ermetica, dei brani di cotone della misura utile, 250 millilitri di acqua calda, 250 millilitri di aceto bianco, un cucchiaio di olio di oliva e un limone.
Tagliando il limone a metà bisogna ricavarne il succo con l’aiuto di uno spremiagrumi. Bisogna poi ridurre la buccia del limone in piccoli pezzetti da inserire nel barattolo di vetro con il succo di limone filtrato, acqua calda, aceto bianco e un cucchiaio di olio di oliva. Bisogna quindi inserire le stoffe e chiudere il barattolo. Poi si deve rovesciare il barattolo sottosopra in modo che il liquido sia assorbito in modo uniforme.
Si lascia riposare per un paio d’ore, poi si strizza la stoffa per eliminare il liquido in eccesso e si stende fino ad asciugatura completa. Ed ecco qua i panni cattura polvere fai-da-te: dopo l’uso possono essere lavati in lavatrice e sottoposti di nuovo alla procedura indicata.