Capita più spesso del previsto: la linguetta si blocca o si rompe impedendo di aprire la lattina. C’è un’alternativa all’apriscatole.
Sì, si può fare anche senza apriscatole. Con un trucco facile e utilissimo è possibile aggirare il limite della linguetta rotta che impedisce l’apertura della lattina all’assetato, o di una qualsiasi scatoletta per alimenti (tipo tonno) all’affamato.
A tutti è capitato almeno una volta nella vita. E anni fa, prima dell’introduzione delle linguette a scatto per le lattine di birra e bevande gassate, capitava ancora più spesso. Cosa? Il non poter aprire la lattina o la scatoletta per via della linguetta rotta. Una soluzione comune è usare l’apriscatole, ma ci sono anche dei metodi alternativi.
I contenitori a tenuta ermetica tipicamente non richiudibili in alluminio o lamiera di ferro stagnata sono ancora diffusissimi. Conservano infatti bene gli alimenti e le bevande, sono resistenti e sono facilmente riciclabili. Parliamo in genere di lattine perché la lamiera di ferro stagnata, detta anche latta, è stato il primo materiale utilizzato per questi contenitori.
Insomma, per aprire velocemente e senza troppo impegno una lattina o una scatoletta per alimenti con la linguetta rotta, magari anche fuori casa, quando diventa complicato procurarsi un apriscatole, si può optare per una stratagemma da vero hacker della cucina. Un trucco che impedirà alla lattina di avere la meglio e soprattutto l’antipatica fuoriuscita del contenuto del recipiente da scassinare.
Come aprire velocemente una lattina o una scatoletta per alimenti con la linguetta rotta
Serve solamente un coltellino. Svizzero o meno, fa poca differenza. L’importante è che sia abbastanza resistente. Ecco i passaggi da compiere, uno dopo l’altro. Uno: si pone la lattina o la scatoletta su un piano stabile, tipo un tavolo.
Due: si appoggia la punta del coltellino sul bordo interno del coperchio. Tre: tenendo il coltello e la scatoletta ben stretti per evitare che scivolino, si comincia a far pressione. Con la mano bisogna dare dei piccoli colpetti al dorso della mano che tiene fermo il coltellino.
Quattro: la punta del coltello riuscirà a produrre un piccolo foro. Cinque: dopo il primo buco, si deve continuare per tutto il perimetro della lattina, non continuativamente: i fori devono essere molto vicini. Una volta terminata l’operazione si potrà estrarre tranquillamente il coperchio senza sporcare. Con le lattine delle bevande basterà invece bucare lo spazio ripiegabile della linguetta.
E se non si ha a disposizione nemmeno un coltellino? Nulla di così grave: si può ovviare utilizzando un paio di forbici. L’importante, in questo caso, è tenere le lame chiuse e usare le forbici come fossero, appunto, un’unica lama.
Questi metodi sono efficaci, ma vanno usati solo in casi limite. Va da sé: potrebbero rivelarsi anche pericolosi. Quindi bisogna far sempre molta, molta attenzione.