Tutti parlano della dieta del riso, una strategia indicata per dimagrire velocemente ma su cui gli esperti invitano alla cautela: ecco cosa bisogna sapere.
Il regime alimentare noto come dieta del riso sta avendo sempre maggiore risonanza, dentro e fuori dal web. Si tratta di una dieta estrema che prevede il consumo quasi esclusivo del cereale diffuso in Asia (Oryza sativa e Oryza glaberrima). Nonostante la sua recente fortuna, la dieta del riso risale al secolo scorso: venne introdotta come terapia alimentare ospedaliera contro alcuni disturbi del metabolismo.
Ovviamente, la dieta del riso di cui si parla spesso in questi mesi ha poco a che fare con la terapia di nutrizione clinica delle origini, ma trova il suo successo come regime atto alla depurazione e per dimagrire velocemente. Alcuni la chiamano dieta good-carb, per sottolineare il fatto che il riso possa essere inteso come un carboidrato meno dannoso e ingrassante del grano.
La dieta del riso per dimagrire e depurarsi è composta prevalentemente, ma non esclusivamente, da riso, cioè da semi integrali della pianta erbacea Oryza sativa. E va bene qualsiasi tipo di varietà: integrale, basmati, rosso, venere, nero… Assieme al riso si possono introdurre frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca e legumi freschi. Le proteine sono quasi bandite (il regime tollera ogni tanto petto di pollo, pesce e formaggi magri). Poi vanno esclusi del tutto il sale, i cibi grassi, gli alcolici, il burro, l’olio…
Dieta del riso: fa davvero dimagrire ma potrebbe fare anche parecchio male all’organismo
La dieta del riso, secondo alcuni dietologi, potrebbe consentire un veloce e costante dimagrimento. I programmi standard, di norma, si dividono in due o più fasi, contraddistinte da un apporto calorico crescente. Si parte quindi mangiando poco. Per esempio 800 calorie al giorno. Poi si passa a 1.200. E infine 2.000 kcal al giorno.
Non si dovrebbe però mai continuare la dieta per più di due settimane. E lo dicono anche i fan di questo regime alimentare. Introdurre principalmente riso nel corpo significa ottenere un’ingente riduzione delle calorie, dei grassi, degli zuccheri semplici aggiunti, delle proteine totali e soprattutto animali. E visto che non si usa sale, si riduce anche il sodio.
Ma la dieta in questione non è per niente equilibrata. Può far male ai reni e soprattutto fornisce uno scarso equilibrio nutrizionale. Lampante è l’assenza di proteine, di vitamina D, di calcio e di ferro. Poi può peggiorare la pressione bassa. In molti casi potrebbe causare una perdita di massa muscolare. E secondo alcuni che l’hanno provato porterebbe anche a problemi legati alle flautolenze.
Chi vuole provare una simile dieta dovrebbe dunque parlarne prima con un medico e lasciarsi consigliare da un nutrizionista. Mai improvvisare con l’alimentazione. Le conseguenze possono essere più gravi di quanto ci si immagina!