Harry e Meghan raccontano la verità sull’inseguimento che li ha visti coinvolti. Ecco cosa è emerso di interessante riguardo.
La vita mette a dura prova chiunque. Molto spesso siamo portati, erroneamente, a ritenere che una buona posizione economica possa garantire la serenità. Tuttavia non è assolutamente così. E questo lo sa bene il principe Harry, secondogenito della compianta Diana e del re Carlo III.
Anche i principi piangono, e lui ha iniziato quando aveva appena dodici anni. Non è stato facile convivere con il dolore della perdita della mamma, morta a causa di un incidente il 31 agosto 1997. Harry l’ha sempre ricordata, cercando in qualche modo di tenerla in vita. Nel frattempo è cresciuto fra ribellioni e qualche colpo di testa. L’incontro con l’amore della sua vita sembra avergli restituito un po’ di serenità, ma ha dato vita anche ad innumerevoli problemi.
Harry, difatti, dopo il matrimonio con l’attrice americana Meghan Markle ha scelto progressivamente di allontanarsi dalla famiglia reale. Un allontanamento divenuto insanabile nel corso degli anni, tanto da portare il duca di Sussex a lasciare Londra. Il giovane attualmente vive negli Stati Uniti con sua moglie ed i loro due figli. La coppia, di recente, è stata protagonista di una storia inquietante che, in qualche modo, li accomuna ancor di più a Diana. Il loro racconto mette i brividi.
Harry e Meghan e le ore di terrore
Harry e Meghan sono due personaggi molto in vista. La loro tenacia e capacità di voltare le spalle alla Corona li ha resi molto noti. Una notorietà che, tuttavia, ha un prezzo molto elevato. I due, pur avendo cambiato continente, non riescono ancora ad affrancarsi del tutto dall’ingombrante ombra della famiglia reale. Una vicenda dai toni drammatici li ha visto coinvolti giovedì scorso. A quanto pare la coppia è stata inseguita dai paparazzi per le strade di New York. Stando al loro racconto, l’inseguimento è stato piuttosto pericoloso tanto da poter provocare un incidente. Ma sarà vero, o forse potrebbe esserci un fondo di fantasia in tutta questa vicenda?
A parlare è stato il tassista che gli ha dato un passaggio nel momento in cui veniva inseguiti.Il giovane ha riferito alcuni dettagli dell’episodio, chiarendo la situazione. Il tassista, dunque, parla di due auto che li inseguivano e di flash che scattavano foto. Tuttavia non lo definisce affatto un inseguimento. “Hanno continuato a seguirci e si stavano avvicinando alla macchina” afferma. Riferisce, però, di non essersi sentito in pericolo. “Non era un inseguimento in macchina come in un film” ha aggiunto il tassista.