Sono in arrivo i nuovi farmaci per contrastare la calvizie. I medici hanno svelato quali sono quelli che funzionano e quelli no.
La calvizie è un problema che porta le persone a perdere i capelli e preoccupa principalmente gli uomini. Sebbene la maggior parte delle persone accettino la patologia, ci sono altre che decidono di trattarla in modi diversi, affidandosi ai vari farmaci presenti sul mercato.
La calvizie è certamente un comune problema legato all’età di un individuo in quanto, generalmente, colpisce gli uomini di età superiore ai 50 anni. Sebbene la calvizie sia genetica, chiamata tecnicamente con il nome alopecia androgenetica, sia la più comune, bisogna anche fare i conti con la calvizie areata, che dipende da un fattore emotivo.
La patologia è un problema molto spesso inevitabile e, soprattutto, incontrollabile. Proprio per questo motivo sono tanti che decidono di fare un trapianto di capelli come alternativa per risolvere il problema. Tuttavia, si stanno diffondendo sempre di più i farmaci per contrastare la calvizie. Alcuni di questi sono diventati molto comuni, ma davvero sono efficaci? A rispondere sono stati i medici.
Farmaci per la calvizie: ecco quelli che funzionano
Mentre molte cliniche stanno aumentando il numero delle operazioni per il trapianto dei capelli, in tanti si stanno affidando anche ai farmaci per combattere il problema della calvizie. Anche perché, per la maggior parte delle persone, la calvizie è un problema estetico serio che potrebbe portare a conseguenze psicologiche da non sottovalutare.
Ma davvero si può combattere la calvizie con i farmaci? Ad esporsi in merito è stato il dermatologo Ramòn Grimalt, tramite le pagine di Agi, il quale ha sottolineato che i rimedi hanno scarse basi scientifiche, soprattutto quando si parla di shampoo; il medico ha sottolineato che nessuno di questi prodotti agisce in profondità al problema.
Tra i farmaci più comuni ed efficaci c’è la Finasteride, un farmaco inibitore che da diversi anni è sul mercato. Tuttavia, in pochi sanno che ben presto potrebbe essere aggiunto anche il farmaco Minoxidil come rimedio. A parlarne apertamente è stato proprio il New York Times, indicandolo come una soluzione efficace e notevole, sempre secondo le ricerche.
Il dermatologo della Emory University Robert Swerlick è stato contattato dal NYT ed ha sottolineato che è possibile frenare la caduta dei capelli con questi farmaci, ma solo nei casi di alopecia lieve e moderata. Per il momento però, c’è da dire che il Minoxidil non è stato ancora approvato dalla Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti.