Rolex è una delle marche di orologeria tra le più conosciute al mondo, se non la più conosciuta, grazie al design e alla meccanica dei suoi orologi. Negli anni ’70 però il marchio svizzero decise di produrre un modello in controtendenza con la sua storia e è che oggi è ricercatissimo.
Quando si è appassionati di un determinato brand, ci leghiamo per forza di cosa alla tradizione di quest’ultimo. A ciò che l’ha reso noto nel mondo o che semplicemente ci ha fatto innamorare di lui. Per un appassionato di motori, sarebbe impensabile una Porche disel, per uno di orologeria invece un Rolex in quarzo. Ebbene entrambe le cose sono successe anche se molti non ne sono a conoscenza.
Per capire cosa abbia portato un marchio come Rolex a produrre il suo primo orologio in quarzo dobbiamo tornare indietro agli inizi degli anni ’60. In quel periodo nascevano in Giappone i primi orologi in quarzo, una tecnologia pronta a dar battaglia agli orologi meccanici. Il quarzo è infatti il secondo minerale più comune della terra. Basti pensare che il 12% del nostro pianeta è composto da questo minerale che quindi ha un costo molto basso.
Il quarzo invia gli impulsi elettrici al motore dell’orologio che ad intervalli precisi esercita una forza sulle lancette che indicano i minuti, le ore e i secondi, e tutte le eventuali altre funzioni, così da spostare le lancette. Questo modo di produrre orologi in quegli anni, rivoluzionò completamente il mercato. In svizzera quindi i venti più importanti produttori di orologi meccanici decisero di creare un consorzio il Centre Electronique Horloger.
L’obbiettivo era quello di contrastare l’ascesa del mercato della nipponica Seiko, leader nella creazione di orologi con questa tecnologia. Il primo prototipo prodotto dal consorzio fu il Beta-1 nel 1969 che si evolse nella sua versione finale nel Beta-21 visto che nel frattempo un’altra azienda aveva aderito al progetto.
Il 5100 Texano: il Rolex che fece scandalo
Un anno dopo Rolex produsse il suo primo orologio al quarzo il Rolex 5100 che poi venne ribattezzato “Texano”. Un orologio che fece storcere il naso di molti appassionati. Oggi però è entrato praticamente nel mito ed è uno dei modelli più rari da trovare e che ogni collezionista vorrebbe possedere.
Rolex presentò il 5100 nel 1970 alla Fiera di Basilea, il modello riuscì a combinare alla perfezione la funzionalità e la precisione della tecnologia al quarzo con l’eleganza e la tradizione del marchio. Il pubblico si divise tra chi non accettò assolutamente la svolta verso quella che all’epoca era una tecnologia avanguardistica, e chi invece rimase comunque affascinato da un modello comunque unico nel suo genere.
Movimento al Quarzo con tecnologia Beta-21, cassa in oro massiccio 40mm, vetro zaffiro sintetico, datario a scatto rapido e bracciale a tre maglie. Queste le caratteristiche dell’orologio che sconvolse il mondo dell’orologeria quell’anno. Rolex decise di produrre solo 1000 pezzi questo modello e secondo alcune stime 900 di questi erano in oro giallo e solo 100 in oro bianco. Naturalmente trovare quest’ultima versione è veramente un’impresa.
L’acquisto di un 5100 permetteva di entrare anche in un esclusivo club creato dalla stessa Rolex. L’iscrizione al Rolex Quartz Club dava accesso illimitato alla sede centrale di Rolex a Ginevra. L’orologio venne definito solo in secondo momento “Texano” pare a causa del suo aspetto imponente e dell’aspetto lussuoso. I texani d’altronde sono conosciuti in tutto il mondo proprio grazie alla loro tendenza ad esagerare “everything is bigger in Texas”, tutto è più grande in Texas.
Rolex interruppe la produzione del modello nel 1972 a causa della sua uscita del consorzio Centre Electronique Horloger per creare un proprio movimento in quarzo di proprietà dell’azienda che sarebbero stati inseriti nel Rolex Oysterquartz. Questo negli anni ha certamente contribuito ad aumentarne in modo esponenziale il valore.
Il 5100 non ha ancora raggiunto il prezzo di alcuni modelli Daytona. Pensiamo al leggendario Paul Newman appartenuto all’attore rivenduto a 17 milioni di dollari ma si difende bene, soprattutto per essere un orologio in quarzo. Il modello in oro giallo che è quello più comune da acquistare si vende ad una cifra non inferiore ai 30mila dollari. Quello in oro bianco invece, molto più raro, viene venduto tra gli 80 e 90mila dollari. Indubbiamente il Rolex 5100 Texano è un pezzo di storia dell’orologeria e anche se qualcuno dovesse storcere il naso a pensare ad un Rolex in quarzo dovrà ammetterne il fascino e l’importanza.