Tutti vogliono piacere agli altri, anche se in realtà prima bisognerebbe piacere a sé stessi. Ma come si fa? Insomma, quali sono i comportamenti giusti per fare breccia nel cuore delle persone?
Ci sono al mondo delle persone affascinanti, altre meno. Persone che, quando approcciano ad altri, il loro obiettivo primario è piacergli. Vogliono conquistare, amano farlo. E infatti, mettono in pratica delle vere e proprie strategie che possano garantirgli il raggiungimento del traguardo. Altre persone, invece, sono completamente disinteressate da questo aspetto nell’ambito delle relazioni. Preferiscono stare bene con loro stessi e gli importa poco se agli altri piacciono o meno.
Adesso, però, vogliamo concentrarci sulla prima categoria di persone che abbiamo citato. Quelle, cioè, che amano piacere. Uno studio dell’Università di Harvard, proprio a tal proposito, ha indicato quali sono gli atteggiamenti che più di altri ‘colpiscono’ le persone con cui si parla e che inevitabilmente le conquistano.
A volte, si esce con una persona dopo aver preso un appuntamento. La si vuole conoscere. Poi ci si accorge che questa persona è ‘interessante’. Così, l’istinto dice inevitabilmente di provare a fare qualcosa per conquistarla. Perché, sì, magari si potrebbe costruire una vera e propria relazione. Ma cosa bisogna fare per piacere ad una persona? Lo studio di Harvard sopracitato dice chiaramente che è importante fare le domande giuste al momento giusto. In altri termini, bisogna sì raccontare di sé e dare modo alla persona di conoscere i vari lati del proprio carattere, ma è più importante porre delle domande e spostare talvolta il focus sull’altro. In questo modo, le persone si sentiranno prese in considerazione e in qualche modo ‘messe al centro’.
Così facendo, daremo loro anche l’opportunità di aprirsi e se sapremo agire bene, in questo caso, potremmo veramente fare breccia nel loro cuore. Tuttavia, è importante non sbagliare l’ordine cronologico delle domande. Non si può partire con un qualcosa di molto ‘intimo’. Meglio cominciare con qualche domanda su qualche aspetto superficiale, per esempio: preferisci il sushi o la pizza? Così, per iniziare a conoscersi. Poi, pian piano, si può andare avanti nella conversazione e chiedere qualcosa di più ‘profondo’. Insomma, questo è sicuramente un modo interessante per intraprendere una relazione. Poi, si sa, da cosa nasce cosa. E se son rose, fioriranno. Lasciate fare al destino!