Tutti sanno che per mangiare da Carlo Cracco ci vuole un buon portafoglio. “Ma un povero come fa?”, la risposta dello chef ha scatenato tante polemiche
Carlo Cracco è uno degli chef più famosi e mangiare nei suoi ristoranti non è certo alla portata di tutti. Chi entra da lui deve essere consapevole che la qualità dei suoi piatti è certamente molto alta, come lo è altrettanto il suo servizio, ma i prezzi sono veramente eccessivi. Il re della cucina ha aperto il suo primo ristorante nel 2001 su invito della famiglia Stoppani, che successivamente è diventato “Cracco – Ristorante in Milano”. Nel 2016, ha inaugurato il suo primo ristorante all’estero, “OVO by Carlo Cracco”, situato a Mosca presso l’Hotel Lotte.
Ha acquisito notorietà a livello nazionale grazie alla sua partecipazione in alcune trasmissioni televisive famose, tra cui MasterChef Italia dal 2011 al 2017 in qualità di giudice, Hell’s Kitchen Italia dal 2014 al 2018 e Cracco Confidential, un docu-film incentrato sulle attività dell’anno precedente, trasmesso su Nove nel 2018. Il suo ultimo progetto è “Dinner Club”, un programma su Prime Video che esplora la cultura e la gastronomia del territorio italiano in sei puntate.
Polemiche per una frase di Carlo Cracco sui poveri
Alzi la mano chi non si è fermato almeno una volta davanti al suo ristorante, nella galleria Vittorio Emanuele a Milano, per dare un’occhiata ai prezzi. Innanzitutto bisogna dire che i piatti di Carlo Cracco sono molto ricercati: dall’uovo in nero al trancio di dentice fondente con salsa di zafferano, finocchietto fino al raviolo aperto, ricotta di Seirass e funghi porcini, tuorlo di montagna e nepetella. Nomi che suonano in modo non familiare, come la maggior parte dei piatti dei ristoranti stellati di nicchia. Gli antipasti partono da 45 fino ai 70 euro, mentre per consumare un primo si chiede dai 45 ai 50 (pasta e risotti).
I piatti più costosi sono ovviamente i secondi, dai 48 fino ai 60 euro e il menù degustazione, che arriva a costare 195 euro. Ormai tutti conoscono i prezzi dei ristoranti di Cracco, che sono aperti da un po’, ma le polemiche non sono mai cessate.
“Ma come può un ‘povero’ mangiare nel ristorante di Cracco?”, gli è stato chiesto in un’intervista de “Le Iene”, andata in onda su Italia uno pochi giorni fa. La sua risposta ha lasciato a bocca aperta e ha scatenato parecchie critiche, malgrado ciò che intendeva lo chef fosse un’altra cosa. “Un povero ha altri problemi”, ha esclamato lo chef stellato. Con questa risposta, ovviamente, non intendeva discriminare chi ha difficoltà economiche.
