Chi l’ha detto che dopo una certa età il processo di crescita si interrompe e il corpo umano si avvia a un lento declino? Ecco la sorprendente verità.
Un antico luogo comune vuole che invecchiando gli esseri umani rimpiccioliscono: i muscoli si contraggono, la schiena si incurva, gli arti si restringono. Ma non è esattamente così. Il nostro corpo umano è una fonte inesauribile di sorprese e – studi scientifici alla mano – in parte continua a crescere e svilupparsi per tutta la vita.
Il naso è una delle parti del nostro corpo che continua a crescere nel corso dell’intera esistenza: la cartilagine si rilassa e cede alla forza di gravità. Qualcosa di simile accade con le orecchie, che col passare degli anni tendono a dilatarsi. Fior di ricercatori hanno dimostrato che il fenomeno inizia intorno all’età di 18 anni e si protrae almeno fino agli 80: in quell’arco temporale le orecchie tendono a crescere di circa 12 millimetri nell’uomo e di circa 8 millimetri nella donna (complice in questo caso anche il peso degli orecchini che fa allungare il lobo), mentre il naso si dilata di circa 2 millimetri per entrambi.
Il cuore, un “motore” capace di pompare circa 200 milioni di litri di sangue nel corso di una vita, e di registrare circa 2,5 miliardi di battiti. Discorso a parte merita lo sviluppo dei peli: una caratteristica sia del corpo femminile che di quello maschile. Quando è esagerato dà luogo a una patologia che prende il nome di ipertricosi: si manifesta nell’uomo con folte sopracciglia, peli abbondanti su braccia e avambracci, sul dorso della mano, sulle gambe, sulla faccia, sul labbro superiore, intorno al mento, sul seno. La causa? Le ghiandole endocrine che regolano lo sviluppo dei caratteri sessuali.
Last but not least, nelle donne l’ipertricosi a carattere mascolino è accompagnata anche dallo sviluppo della muscolatura, di una voce “grossa” e da sterilità. Questa patologia va ricondotta a un eccesso di funzionalità della ghiandola surrenale corticale, o del lobo anteriore dell’ipofisi, ma spesso anche dall’ovaio. Con tutte le conseguenze sul piano psicologico che è facile immaginare.
Quindi per concludere possiamo certamente affermare che non si smette mai di crescere, il nostro corpo cambia continuamente a causa dell’invecchiamento e adatta la propria forma al passare del tempo che lo obbliga a questi continui mutamenti.