Meteo shock in Italia. È in arrivo un’ondata di caldo e afa fino 40 gradi in alcune Regioni. Ecco quando e dove.
Estate in anticipo? No, solo una primavera bollente che inizia a far pagare il conto di un inverno con poche piogge e secco. L’escalation termica non sarà graduale, ma da meteo shock, come l’inverno 2022-2023 ci ha insegnato e le vampate di caldo saranno davvero molto calde. Secondo le previsioni dei meteorologi infatti le temperature toccheranno facilmente i 30 gradi su tutta la penisola già nei prossimi giorni, con picchi fino a 40 gradi in alcune Regioni.
Il ponte del 24-25 aprile 2023 ha alternato sole, nuvole e pioggia su tutta la penisola italiana, con temperature altrettanto instabili. Da mercoledì 26 aprile si è attestata una generale stabilità atmosferica, con un clima mite – tendente al caldo – e tipico della stagione. Da giovedì 27 aprile le temperature però hanno iniziato ad aumentare e lo faranno fino al lungo week end del 1° maggio.
Allarme meteo, temperature fino a 40 gradi: dove
La settimana da lunedì 24 a domenica 30 aprile presenterà alte temperature, con il rischio di picchi fino a 40 gradi. Il giorno più caldo della settimana è previsto per sabato 29 aprile, dove le temperature toccheranno o sfioreranno i 30 gradi su tutta la penisola. Bollenti le temperature delle Regioni del Nord e lungo le coste adriatiche. Leggermente più fresche le Regioni affacciate sul mar Tirreno e le alture della catena appenninica.
Le temperature massime fino a 40 gradi sono invece previste per le Isole Maggiori, ovvero Sicilia e Sardegna, che si colorano di rosso scuro (a partire a 25-26 gradi) e viola, che indicano temperature oltre i 30 gradi, anche fino a 40 gradi nell’entroterra sardo.
Le temperature torneranno a scendere e a farci riprendere fiato, prima della calda estate, già dalla prossima settimana. Da domenica 30 aprile un leggero calo preannuncerà una settimana di clima più incerto, con un importante peggioramento dovuto all’arrivo di un vortice ciclonico sulla penisola. Alti e bassi che proseguiranno anche nel mese di maggio, prima dell’arrivo del caldo estivo in risalita dall’Africa, una parentesi anticiclonica che avrà origine direttamente dalle roventi terre sahariane.
