Spendere meno in bolletta: arriva la soluzione delle fasce orarie
Gli elettrodomestici, inoltre, non vanno mai lasciati in stand by, perché l’energia viene consumata lo stesso. Quindi l’ideale è acquistare le ciabatte che uniscono più prese della corrente, in questo modo con un unico tasto si va a spegnere tutto. Ma non solo, sempre in campo elettrodomestici, vanno scelti sempre quelli di classe A o superiore. Quelli di classe inferiore, infatti, vanno ad incidere parecchio sulle bollette. Per fortuna adesso si sta intervenendo sulle fasce orarie in modo da trovare una soluzione per spendere meno.
Sappiamo bene che lo Stato ha cercato di intervenire a favore dei consumatori con il bonus bollette. Tuttavia, questo non può essere destinato a tutti poiché si basa su una soglia di reddito. Ad usufruirne, infatti, possono essere solo coloro che hanno un ISEE che non supera i 12.000 euro. Bisogna capire se il nostro contratto di fornitura di luce e gas prevede una tariffa bioraria oppure no. Se abbiamo una tariffa fissa il costo è uguale a prescindere dalla fascia oraria. La tariffa per fasce orarie però permettono di risparmiare davvero tanto.
Sicuramente la tariffa che conviene di più è quella che va dalle 22 alle 6 del mattino. Utilizzare gli elettrodomestici in queste ore costa molto meno, quindi avremo bollette meno pesanti. Le fasce orarie sono stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, o meglio l’ARERA. Quelle di riferimento sono tre: F1,F2,e F3. Ogni fascia ha un periodo della giornata associato e in base ad essa si calcolano i consumi.