Tasse troppo alte sulle pensioni? Niente paura: ci sono Paesi in cui, anche con poco, potrete vivere come re e regine.
L’Italia non è esattamente un Paese in cui si può vivere con poco. Soprattutto da un anno a questa parte. Spesso i pensionati non riescono ad arrivare a fine mese serenamente anche a causa delle tasse sulle pensioni. In questo articolo vi sveliamo quali sono i Paesi in cui un pensionato riesce a vivere come un re.
Sempre più persone, raggiunto l’agognato traguardo della pensione, decidono di trasferirsi all’estero. Il costo della vita più accessibile e, soprattutto, le tasse più basse, spingono molti a prendere il volo e dire addio per sempre all’Italia. Del resto nel nostro Paese il carovita ha colpito durissimo e con una pensione medio-bassa vivere è sempre più difficile.
Il fenomeno dei pensionati in fuga non riguarda solo l’Italia: anche negli Stati Uniti, ogni anno una marea di persone scappano per rifugiarsi in Messico o ai Caraibi. Le mete prescelte sono i cosiddetti “paradisi terrestri“, ovvero Paesi in cui ad essere mite non è solo il clima ma lo è anche la tassazione. Il trasferimento, in un primo momento, può fare paura ma superati i timori è poi possibile vivere come re e regine magari a due passi dal mare e senza fare i salti mortali per pagare affitto, bollette e spesa
Vivere all’estero percependo una pensione italiana, in gran parte dei casi, significa risparmiare. È necessario scegliere accuratamente la destinazione in cui ricominciare da zero una nuova vita. Le componenti da valutare sono molteplici: il clima, la nuova lingua da imparare, i servizi per i cittadini, il costo della vita in generale.
Vi elenchiamo di seguito quali sono le località più gettonate dai pensionati italiani:
In queste località il costo della vita è circa la metà rispetto all’Italia e con appena 300 euro al mese di può affittare anche una casa di medie dimensioni sul mare. Basti pensare che con la stessa cifra a Milano o a Roma non si affitta nemmeno un posto letto in periferia. Per quanto riguarda le tasse, il risparmio è notevole: in Italia un pensionato con 25 mila euro di assegno annuale paga 5.200 euro di tasse. In Portogallo potrebbe risparmiare 2600 euro; in Tunisia addirittura 3900.
Ora, però, vediamo anche gli aspetti meno piacevoli: trasferirsi all’estero vuol dire far fronte a diverse pratiche burocratiche. Dalla ricerca di una casa al cambio residenza fino all’assicurazione sanitaria: tutte pratiche che, quasi sempre, dovrete svolgere interfacciandovi con persone che non parlano Italiano. Tuttavia anche qui niente paura: se non volete fare tutto da soli, potete affidarvi ad agenzie che fanno da intermediarie. Secondo una recente classifica i migliori paesi per i giovani, invece, sono questi.