La celebre attrice ed imprenditrice americana si è dovuta recare in tribunale. Scopriamo insieme cosa è accaduto.
Famosa per la sua linea di prodotti beauty appartenenti al suo brand Goop, Gwyneth Paltrow nelle ultime settimane è salita agli onori della cronaca per un incidente avvenuto nel 2016 mentre si trovava in vacanza.
L’attrice statunitense si trovava su una pista da scii per principianti in una nota località sciistica nello stato dello Utah, quando si sarebbe scontrata con un uomo, un ottico in pensione, il quale l’avrebbe citata in causa per presunti danni fisici subiti. Di recente è stata resa nota la sentenza della giuria. Ma vediamo i dettagli.
Cosa è successo in tribunale
L’optometrista alcuni mesi fa aveva fatto causa proprio alla ex moglie di Chris Martin, il frontman dei Coldplay. Terry Sanderson, questo il nome dell’uomo, aveva chiesto un risarcimento di 300 mila dollari per le ferite ottenute dalla collisione che ha convolto lui e la fondatrice di Goop. Il settantaseienne si sarebbe rotto quattro costole e avrebbe subito una commozione cerebrale, con l’attrice che sarebbe atterrato sopra di lui.
La giuria però ha dato ragione a quest’ultima. Anzi, non solo ha rifiutato la richiesta dell’ottico ma ha assegnato all’attrice un risarcimento simbolico di un dollaro che lei stessa aveva chiesto per dimostrare che la questione non era inerente ai soldi. Infatti piuttosto che patteggiare l’attrice aveva deciso di andare in tribunale e dimostrare la sua completa innocenza.
Quest’ultima si è poi rivolta ai suoi milioni di followers pubblicando quanto segue: “Ho ritenuto che l’aver acconsentito a una falsa richiesta di risarcimento abbia compromesso la mia integrità”. Il verdetto è arrivato dopo ben due settimane dall’inizio del processo, durante le quali la Paltrow ha testimoniato in sua difesa. Questo caso però, nel giro di poco tempo ha catturato l’attenzione di moltissime persone come era successo con il caso di altre due celebrities, quello che ha coinvolto Johnny Depp e la sua ex moglie Amber Heard.
Dopo la lettura del verdetto, il giudice ha interrogato la giuria, che si è espressa all’unanimità. Le spese legali richieste dalla cinquantenne non sono state incluse nel verdetto della giuria, lasciando al giudice la decisione sulla maggior parte del risarcimento finale. Il processo si è svolto a Park City, una località turistica nota per ospitare l’annuale Sundance Film Festival, dove l’attrice si più volte recata per assistere alla premier di diversi film in cui ha recitato, come la pellicola del 1998, Sliding Doors.
