Gli antibiotici sono ampiamente utilizzati ma hanno gravi correlazioni per la salute che spesso sono sottovalutate.
Questa classe di farmaci andrebbe impiegata solo laddove necessario, dietro prescrizione del medico e previa visita specialistica. In Italia se ne fa un uso eccessivo, più che negli altri Paesi, sottovalutando spesso i pericoli che derivano da questa consuetudine.
L’uso improprio dei farmaci è pericoloso, alcuni di questi hanno pesanti effetti collaterali e anche ripercussioni a lungo termine, quindi vanno utilizzati dietro stretta sorveglianza medica, con la massima attenzione.
Antibiotici: quali sono pericolosi per la salute
Il problema degli antibiotici e del loro uso ha destato l’attenzione internazionale. La questione è allarmante anche in Europa e nella fattispecie in Italia dove c’è un uso intenso di questi farmaci.
Gli studi hanno portato alla scoperta di qualcosa di veramente preoccupante, oltre un milione di persone ogni anno muore per resistenza ai farmaci, indirettamente sono 5 milioni di vittime annue. Questi dati sono pericolosi e in crescita. Il decesso legato a infezioni che non sono curabili a causa di una resistenza sviluppata dall’uso di antibiotici è fin troppo estesa. I problemi maggiori sono soprattutto per infezioni come la polmonite, ma un numero di persone ha perso la vita per avvelenamento del sangue o appendicite, perché non rispondeva alla terapia farmacologica.
In particolare, secondo gli esami della FDA americana, ci sarebbero degli antibiotici altamente rischiosi tanto da essere oggetto di grande discussione. Sono i fluorochinoloni, questi come attestato dagli studi in materia, hanno effetti collaterali molto gravi eppure sono tra i più utilizzati al mondo.
Non tutti i prodotti sono uguali, quindi anche quando si parla di “antibiotici” bisogna differenziare perché ci sono elementi molto diversi tra loro, alcuni più dannosi di altri. I fluorochinoloni sono associati alla tendinite ma hanno anche un rischio più allarmante, quello di dissezione aortica o rottura dell’aorta. Queste casistiche sono mortali, quindi è importante capire cosa si assume e prenderli solo se non si può fare diversamente o con un altro tipo di antibiotico.
Nei bugiardini l’effetto collaterale viene riportato, tali antibiotici vengono prescritti per infezioni alle vie respiratorie o urinarie e da tempo si discute attivamente sul loro pericolo anche se solo nel 2008 c’è stata grande attenzione da parte della FDA. Al momento la stessa mette in guardia dall’uso di questi antibiotici, sconsigliabili totalmente nelle persone a rischio e comunque invita a seguire scrupolosamente le indicazioni del medico.
In Europa già dal 2019 è disponibile un’allerta su questi prodotti, i medici sono stati invitati all’uso minimo ma oggi sono ancora ampiamente utilizzati quindi vale sempre la pena controllate che tipo di antibiotico si sta assumendo.