Tutti quanti vorrebbero degli addominali scolpiti. Gli anglofoni e i più giovani parlano di six-pack, ovvero un addome a tartaruga, duro, definito e bello da vedere. Come bisogna fare per mettere su degli addominali da urlo?
La risposta ovvia è: con tanto esercizio. Eppure, ripetere all’infinito uno o più esercizi per addominali non conduce automaticamente all’effetto sperato. Innanzitutto per poter ottenere un addome ben definito e muscoloso, all’esercizio fisico, va associato un regime alimentare particolare. Senza una corretta alimentazione, il grasso tornerà sempre a coprire gli addominali. Inoltre bisogna puntare su esercizi specifici. Ne bastano pochi ma buoni.
Il primo passo, come anticipato, è il più difficile, e consiste nell’eliminare il grasso in eccesso attraverso una dieta ipocalorica continuata associata a un’attività fisica costante. Attenzione però: mai esagerare con le diete: Senza un’alimentazione sana e bilanciata non si otterranno mai i risultati desiderati.
Riguardo all’esercizio, i personal trainer sanno che ne bastano quattro per cominciare a scolpire gli addominali. Se eseguiti correttamente e soprattutto regolarmente, i risultati non tarderanno a palesarsi sotto forma di tartaruga ben visibile al posto del pancione!
Il primo esercizio riguarda gli addominali bassi: il crunch inverso. Si tratta di una variante del classico crunch per sollecitare la parte inferiore degli addominali. Ci si deve sdraiare a terra con le braccia lungo i fianchi e le gambe sollevate. Da tale posizione bisogna portare le ginocchia verso il petto sollevando leggermente il bacino dal suolo. Basta eseguirlo quattro volte, lentamente.
Secondo esercizio: il leg raise. Va fatto da sdraiati con le braccia lungo i fianchi e le gambe tese: si sollevano lentamente le gambe fino a formare un angolo di 90 gradi con il busto, poi gli arti inferiori vanno abbassati, sempre piano piano. Il terzo esercizio è il toes to bar. Va eseguito a una sbarra orizzontale con le braccia tese. Si tratta di sollevare le gambe fino a toccare la sbarra con le dita dei piedi.
Ultimo esercizio; il classico plank. Si fa così: avambracci appoggiati al suolo e corpo in linea retta; quindi si solleva una gamba e la si mantiene la posizione per alcuni secondi concentrandosi sulla zona da lavorare e mantenendo l’equilibrio. Dopo un po’ darà i suoi risultati. Tutto sta nell’eseguirlo correttamente.