Una pratica giapponese centenaria ha la reputazione di riuscire a donare alle persone che la praticano una longevità di vita estrema.
Quanti di non hanno provato diete di ogni genere per riuscire a perdere quei fastidiosi chili di troppo? A quanto pare i giapponesi sembravano aver trovato una tecnica infallibile. Per l’esattezza, la dieta di Okinawa è celebre per detenere un primato che tutti vorrebbero avere. Infatti proprio qui le persone hanno una longevità straordinaria.
Per quasi mille anni, Okinawa ha mantenuto questa reputazione. Gli abitanti di Okinawa di età superiore ai 65 anni godono della più alta aspettativa di vita al mondo. Infatti gli uomini in media riescono a raggiungere gli 84 anni mentre le donne vivono fino a 90 anni. Non solo, la popolazione non si ammala così frequentemente, almeno non allo stesso livello dei paesi occidentali. Non soffrono quindi di malattie che solitamente uccidono le persone che vino nei paesi industrializzati. Ma scopriamo insieme il loro segreto.
La formula della longevità giapponese
A quanto pare i giapponesi originari di Okinawa seguono una regola fondamentale chiamata Hara Hachi Bu, che si riferisce allo smettere di mangiare quando si è sazi all’80%. Questa pratica culturale che consiste nella restrizione delle calorie assunte durante i pasti permette agli abitanti della città di vivere più a lungo rispetto alle loro controparti occidentali.
L’apporto medio giornaliero di una persona di Okinawa è di 1900 calorie, un numero abbastanza inferiore rispetto alla media di un italiano, soprattutto se di mezza età. Secondo gli esperti, una donna di 40 anni per mantenersi in forma avrebbe bisogno solo di un apporto calorico che si aggira tra le 1500 e le 1700 calorie al giorno. Gli uomini invece dovrebbero arrivare a raggiungere un apporto compreso tra le 1900 e le 2150 calorie. Ma a questo punto viene da chiedersi come faccia la tecnica giapponese a funzionare così bene.
Il segreto per mangiare con moderazione a lungo termine è emulare l’ambiente e le abitudini del popolo di Okinawa. Infatti il loro livello di sazietà arriva molto prima del nostro. Ma quindi come si fa a raggiungere lo stesso livello non rischiando di ritrovarsi affamati dopo qualche ora?
Basta incorporare nella nostra quotidianità alcuni cambiamenti nelle abitudini alimentari per migliorare le proprie condizioni di salute e/o per perdere peso. Al contrario di ciò che potete pensare, ognuno di noi è in grado di modificare le proprie abitudini alimentari o il proprio ambiente, imparando al tempo stesso a mangiare solo fino all’80% di sazietà.
Per mettere in pratica tutto ciò potete innanzitutto mangiare più lentamente. Infatti se vi saziate rapidamente potreste finire per mangiare di più. Rallentando potrete permettere al vostro corpo di rispondere ai segnali che ci dicono che non si ha più fame.
Un altro consiglio da mettere in pratica è di concentrarsi sul cibo e di eliminare qualsiasi distrazione che possa catturare la nostra attenzione come la tv. Inoltre, se possibile, optate per dei piatti più piccoli. In questo modo sarete inclini a mangiare meno.
