Al supermercato sono sempre esposte fuori dal frigo. Ecco perché, a casa, viene il dubbio su dove riporle. Insomma, non è così chiaro a tutti dove conservare le uova una volta acquistate
Un video su Instagram, pubblicato @rubricalimenti, afferma che ancora in troppi cadono in errore rispetto alla conservazione casalinga delle uova. Dato che nei supermercati vengono vendute a temperatura ambiente, si tende infatti a pensare che sia giusto tenerle fuori dal frigo anche a casa. Ma è davvero la scelta migliore?
Per evitare che le uova si rovinino, è sempre consigliato conservarle nel frigorifero. Lo dicono tutti gli esperti. In questo modo durano di più e sono più sicure. Ma allora come mai, al supermercato, si trovano negli scaffali di corsia? Il motivo è normativo. Nel regolamento europeo 589 del 2008 c’è una norma che prescrive di conservare questi alimenti al fresco dopo l’acquisto. Tuttavia, allo stesso tempo, la norma impone alla distribuzione di immagazzinarli, trasportarli e venderli a una temperatura costante, non refrigerata. E questo per evitare sbalzi termici.
Insomma, in Europa è proprio vietato che le uova siano refrigerarle prima di arrivare a casa del consumatore. Sottoporre un uovo a sbalzi di temperatura frequenti potrebbe favorire la creazione della condensa sul guscio. E l’umidità potrebbe facilitare lo sviluppo di germi patogeni, tra cui la temibile Salmonella.
Ecco perché le uova vanno tenute in frigo dopo l’acquisto: meglio uniformarsi alle regole
Dopo essere state acquistate, le uova vanno tenute nella confezione originale di cartone o plastica e messe in frigo. Se possibile, meglio tenerle nei ripiani centrali o nell’apposito spazio portauova. C’è pura una temperatura ideale: fra gli 0,6° e i 2,2° C. La confezione è importantissima. Far entrare questi prodotti in contatto con altri alimenti potrebbe scatenare una contaminazione.
Il consiglio è quindi quello di igienizzare il frigorifero per evitare che possibili trasmissioni di germi e batteri. La Salmonella è infatti molto rischiosa per l’essere umano. Può provocare gastroenteriti e, nei casi più gravi, setticemia con manifestazioni extra-intestinali quali artriti, polmoniti, meningiti, eccetera.
Un altro errore da non commettere a casa è quello di rompere il guscio nel contenitore in cui sarà poi sbattuto o lavorato l’uovo. Inoltre è importante lavarsi sempre le mani accuratamente e disinfettare forchette e altri utensili entrati in contatto con l’alimento. Tutto chiaro?
Qualcuno si starà chiedendo ancora perché l’Europa si sia risolta per questa strana norma. Si può spiegare facendo riferimento a quello che accade nei supermercati americani. Lì le uova sono sempre conservate in frigorifero, insieme al latte e al burro. Negli USA questi alimenti subiscono infatti delle procedure di pulizia e disinfezione prima di essere messi in commercio.
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Questo processo è efficace nel ridurre la contaminazione superficiale del guscio, ma non permette l’eliminazione di patogeni interni. In più si teme che il processo possa provocare delle alterazioni della permeabilità del guscio contribuendo a generale umidità, vale a dire l’ambiente preferito dai batteri. Ed ecco perché si rende necessaria l’immediata refrigerazione, proprio per ridurre la carica microbica nel tempo.
Si deve mantenere la catena del freddo in modo costante. Questo è il problema. Ma nel trasporto dal negozio a casa ciò non è possibile. In Europa è vietato trattare le uova. Ecco perché non possono essere esposte al pubblico in frigo: lo sbalzo di temperatura (da caldo a freddo) potrebbe rovinarle e contaminarle.
