L’attore Brenda Fraser supera la serata degli Oscar da vincente, grazie all’incredibile interpretazione nel capolavoro The Whale. Scopriamo insieme cosa si nasconde dietro l’aumento di peso del personaggio.
Brendan Fraser torna ufficialmente alla ribalta con un’interpretazione da Oscar, esce quindi vincente dalla serata più attesa del panorama cinematografico internazionale, con in mano l’ambita statuetta. Si tratta di una rivincita notevole, soprattutto in relazione al lungo periodo di sofferenze patito dall’attore. The Whale si è così trasformato in uno strumento di sfogo della frustrazione, della tristezza e del rammarico – un percorso di catarsi che ha consentito all’attore di riappropriarsi della sua vita.
Dal suo debutto nel 2001, fino all’improvviso allontanamento nel 2013, sembrava che nessuno potesse ostacolarlo nel perseguimento dei suoi obiettivi. Brenda Fraser divenne uno dei talenti più acclamati dalla critica, sia per il suo fascino, sia per quanto concerne l’indiscutibile talento. Tutt’oggi moltissimi progetti cinematografici devono a lui il successo conquistato: da La mummia a Viaggio al centro della Terra, fino ad arrivare a Non lasciarmi sola risalente appunto al 2013. Poi, qualcosa cambiò inesorabilmente.
Per sei anni, Brendan Fraser tentò di proseguire con la sua carriera, riuscendo a stento ad ottenere ruoli importanti. Lo scarso riconoscimento e la scarsa fiducia riposta nel suo talento – associata poi ad innumerevoli abusi subìti sul set – lo condussero verso un percorso di depressione e frustrazione. Il malessere emotivo venne poi accentuato dall’assunzione frequente di antidolorifici, dovuti ai continui infortuni al ginocchio e alla schiena. Tutto questo contribuì all’aumento di peso repentino e all’allontanamento dai meccanismi dello show business hollywoodiano.
Brenda Fraser, cosa si nasconde dietro le riprese di The Whale?
Come abbiamo anticipato, Brendan Fraser subì un aumento di peso repentino a causa della depressione, associata all’assunzione frequente di antidolorifici – tuttavia, parliamo comunque di una mole molto diversa rispetto a quella del suo personaggio in The Whale. Il professore descritto nel film infatti soffre di obesità e depressione, tanto da non riuscire a muoversi dalla sua abitazione. La sceneggiatura e la trama si articolano esclusivamente all’interno di questo appartamento buio, fattore che ha contribuito alla difficoltà di coinvolgimento del pubblico. Come hanno fatto quindi i truccatori ad ingigantire la figura dell’attore?
Fraser ha raccontato di aver indossato un’imbragatura a cinque punti, realizzata in materiale plastico: le gambe e le braccia di Charlie sono state ideate come fossero stivali e guanti, dopodiché la troupe ha realizzato un costume modulabile che rappresentasse perfettamente schiena e addome. Al suo interno, l’attore indossava una tuta di raffreddamento, provvista di tubi di acqua fredda, in modo da tenere sotto controllo la temperatura corporea dell’attore.
Il calore emanato dal corpo umano infatti avrebbe potuto sciogliere il rivestimento in materiale plastico. Dopodiché, Fraser si sedeva comodamente sul divano e si occupava dell’interpretazione, facendo attenzione a non muovere con troppa frenesia il corpo. Ecco quindi come è avvenuta la trasformazione dell’attore statunitense nel professore inglese protagonista di The Whale.
