Stanca di seguire una dieta troppo restrittiva ed angosciante? La scienza spiega qual è l’approccio corretto per perdere peso senza fatica
Capita di continuo: iniziamo una dieta con le migliori intenzioni, e dopo solo qualche settimana ci sentiamo esauste, il senso di fame aumenta, e mandiamo tutto all’aria ancora prima di poter vedere dei risultati tangibili.
È molto difficile riuscire a seguire una dieta restrittiva, dato che la nostra quotidianità è spesso caotica. La nostra agenda è talmente fitta di impegni che pensare di cucinare sano diventa più un dovere che un favore che stiamo facendo a noi stesse. Se anche a te capita di non riuscire a seguire una dieta con costanza, il problema potrebbe essere nella mentalità che hai adottato. Lo spiega la psicologa e psicoterapeuta Caterina Bianconi: bisogna ripensare al modo in cui ci approcciamo al nostro benessere.
La dieta dovrebbe essere, prima ancora che un percorso al fine di dimagrire, uno stile di vita: è un modo di prenderci cura di noi stesse, e non un regime dispotico autoimposto. Per questo, abitudini come contare le calorie, ispezionare le etichette e pesare gli alimenti in modo rigoroso possono essere controproducenti.
La nostra dieta spesso risente dell’urgenza di perdere peso, delle informazioni nutrizionali confuse, delle mode del momento: ma l’approccio corretto si avvale anche di un alleato potentissimo, il nostro intuito. Costringersi all’equilibrio a tutti i costi ed essere troppo severe o restrittive rendono la dieta poco spontanea, diminuendo le possibilità che questa sia sostenibile nel tempo.
Inoltre, le restrizioni troppo rigide possono avere l’effetto opposto: se non ci concediamo mai neanche una pallina di gelato, finiremmo per abusarne e finire l’intera vaschetta una volta che ce la troviamo davanti, e vergognarci di noi stesse quando avremmo terminato.
Questo perché, spiega la psicologa, il senso di privazione, la frustrazione e il divieto altro non fanno che alimentare l’eccesso. Quindi, molto meglio concedersi tutto, nelle giuste quantità, ed imparare a riconoscere le giuste voglie ed assecondarle per non rimanere vittime di una fame emotiva improvvisa che ci porta ad abbuffarci.
Per essere costanti nella dieta, bisogna quindi essere più permissive, ma anche ridefinire gli obiettivi: vogliamo metterci in forma, sì, ma l’obiettivo principale è quello di migliorare il rapporto con noi stesse. E questo si fa ascoltando il proprio corpo e il proprio intuito, connettendoci alle nostre sensazioni corporee senza ignorarle o liquidarle, e accettando ed abbracciando la nostra immagine allo specchio.
L’obiettivo principale è quello di diventare amiche del nostro corpo, senza concentrarci troppo sui difetti ed evitando di brutalizzarlo. Prendi la buona abitudine di ringraziare il tuo corpo per tutto quello che, durante una giornata, fa per te: sei più potente di quello che credi, e il tuo corpo può fare cose straordinarie! Non darlo per scontato.
Anche per quanto riguarda l’attività fisica, bisogna scegliere una disciplina che ci appassiona, così ci sarà più semplice praticarla con divertimento e solo per il gusto di farla.
Il segreto per riuscire a rimanere a dieta è, quindi, quello di renderla sostenibile. Questo può avvenire solo se abbiamo un buon rapporto con noi stesse ed impariamo ad amare chi siamo adesso, senza aspettare di avere il corpo dei nostri sogni e celebrando quello che abbiamo. I sacrifici e le rinunce non sono dei metodi efficaci, e rischiano anzi di diventare deleteri per la nostra salute mentale e fisica.
Prendersi cura si sé a 360 gradi significa parlare dei propri bisogni alimentari con un nutrizionista per fargli inserire i cibi che amiamo e a cui non vogliamo rinunciare; significa respirare bene e con consapevolezza, concedendoci del tempo all’aria aperta; significa dormire bene e prenderci cura della nostra salute; significa coccolarci ogni volta che ne abbiamo occasione.