Se non fai attenzione, rischi di bere il caffè con la muffa ma non preoccuparti, il trucchetto della nonna risolverà il problema.
Il caffè, che carica di vitalità! E’ impossibile rinunciarvi, soprattutto quando la giornata si prospetta faticosamente importante. E’ un’abitudine ormai radicata, diffusa nel mondo per quanto ogni cultura abbia la propria tradizione. Infatti è noto che nei Paesi angloamericani lo si prediliga allungato con l’acqua ma i nostri gusti si sposano meglio con un aroma più forte e profumato. La produzione di caffè, negli anni, si è estesa, comprendendo anche molteplici sfumature preferenziali e quindi soddisfacendo le esigenze di tutti i consumatori.
Dalla semplice moka, com’è sempre stata abitudine, sostituita oggi dalle cialde e capsule, proprio come al bar, per coccolarsi ogni qualvolta si senta il bisogno o la voglia. Si rammenti inoltre che la bevanda fumante tanto bramata, soprattutto la mattina o post-pranzo, è sovente impiegata in alcune ricette, come il tiramisù o una morbida mousse nonché rinvenibile sotto forma di cioccolatini di diverse dimensioni e perfino il gelato. C’è l’imbarazzo della scelta per gli amanti del caffè, goduriosi tra queste prelibatezze.
Un eccitante amatissimo che potrebbe diventare il più disgustoso, mai assaggiato prima. Infatti è possibile rinvenirne tracce di muffa, ma per quale ragione? A questo proposito, per ovviare a questo increscioso problema, si raccomanda di fare molta attenzione e assumere le dovute precauzioni ma, al fine di comprendere meglio la situazione, di seguito si riportino tutti i dettagli.
Il caffè generalmente può andare a male perché soggetto a scadenza ma questa situazione fortunatamente non genera pericolo per la salute dell’uomo in quanto è possibile consumarlo, anche a distanza di circa sei mesi dalla medesima data purché la confezione sia sigillata. Unica pecca risulterà nel caso la perdita del suo aroma, con il trascorrere di un tempo più prolungato. Si parla perfino di possibili tracce di muffa, un intruso alquanto spiacevole che può essere molto pericoloso per la nostra salute oltre a rovinare il sapore del prodotto
Il problema quindi sta nella cattiva conservazione del prodotto, ma non solo, è importante anche il modo di conservazione della moka. Difatti è virale su TikTok un trucchetto della nonna, come si suol dire, secondo cui basterebbe rimuovere il filtro della caffettiera e adagiarci un tovagliolo asciutto nella cosiddetta caldaia, al fine di evitare l’insorgenza di alcune brutte sorprese. Nulla di più facile quindi, salvando così la situazione, soprattutto se si ricevono ospiti ma anche per noi stessi.
Gli utenti sono rimasti a bocca aperta anche perché solitamente si è costretti a pulirla in ogni sua componente e asciugarla bene, soprattutto, per eludere la presenza di muffe, proliferanti con l’umidità. In questo caso è sufficiente una salvietta di carta per risolvere questo problema pratico, ricordando successivamente di riporre il filtro nella posizione corretta e posare quindi l’utensile nel mobile delle stoviglie, al prossimo riutilizzo, senza contare che magari non la si usi neanche più tanto spesso, a causa delle macchinette, tanto in voga.
Veloce e immediato, un hack particolarmente richiesto proprio per la sua semplicità, senza requisiti di manualità specifici o ulteriori passaggi. Finalmente mai più la preoccupazione di poter ritrovare la propria moka infestata dalle muffe, preparando il caffè con serenità.