Fare benzina è diventato un salasso per molti, soprattutto per chi è costretto a fare decine di chilometri ogni giorno per lavoro. Fortunatamente, risparmiare è possibile.
Il momento in cui si fa benzina è inevitabile per tutti i possessori di un veicolo (vale ovviamente anche per chi ha un mezzo con altre alimentazioni), ma comporta la necessità di mettere mano al portafoglio per una cifra tutt’altro che indifferente. Il problema era stato almeno parzialmente compensato attraverso il taglio alle accise, misura introdotta a più riprese dal governo Draghi, che permetteva di risparmiare circa 30 centesimi al litro.
Con l’inizio del nuovo anno, però, questa agevolazione è stata definitivamente eliminata, come conferma l’incremento dei costi un po’ in tutta Italia. Anzi, c’è stato chi ha accusato i distributori di speculare ai danni degli automobilisti, critiche che però dai diretti interessati è stata rispedita al mittente.
Fare benzina: un salasso per molti
I problemi maggiori si sono registrati soprattutto in autostrada, dove in alcuni distributori si è arrivati addirittura a raggiungere i 2.50 euro al litro. Un importo decisamente eccessivo, in modo particolare per chi è costretto a spostarsi con cadenza quotidiana.
Non solo, ormai da qualche mese si è registrata una tendenza inaspettata, che ha finito per ripercuotersi sul bilancio di molte famiglie. Il diesel è arrivato a costare più della benzina, situazione che ha avuto conseguenze anche su un incremento dei prezzi per quello che finisce sulle nostre tavole, visto che a gasolio sono alimentati i veicoli che effettuano le consegne nei punti vendita.
Chi si aspettava l’introduzione di un nuovo provvedimento dopo l’eliminazione del taglio del taglio delle accise, magari pensato soprattutto per le fasce più deboli, è rimasto però deluso. Almeno per ora di questo non c’è traccia, nè sembra esserci questa prospettiva in tempi brevi.
Consigli utili per poter risparmiare
Fortunatamente, nonostante l’agevolazione non sia più disponibile non bisogna disperare, è possibile fare qualcosa di concreto per garantire un beneficio al proprio portafoglio.Un primo accorgimento può essere ottenuto adattando il proprio stile di guida, pur senza stravolgerlo.
Sarebbe bene mantenere un’andatura il più possibile regolare, evitando brusche accelerazioni o frenate. Questo, oltre a evitare un consumo eccessivo di carburante riduce l’usura del veicolo, che inevitabilmente aumenta con il trascorrere del tempo.
Altrettanto utile può essere utilizzare il climatizzatore solo quando estremamente necessario. Nei veicoli più recenti, infatti, questo spesso entra in funzione in maniera quasi automatico, portando però a un consumo di benzina superiore del 30%. Se il caldo esterno non è eccessivo, però, è possibile compensare semplicemente abbassando il finestrino.
Sono poi fondamentali gli pneumatici, non solo per poter viaggiare in sicurezza quando il manto stradale non è in condizioni eccezionali. Si dovrebbe così verificare periodicamente il livello di pressione, che non dovrebbe essere comunque mai eccessivo.
Se possibile, sarebbe utile evitare di restare imbottigliati nel traffico, anche se una situazione come questa non è sempre facilmente prevedibile. L’arresto e la conseguente ripartenza, infatti, costringe il motore a lavorare, proprio per questo non ci si dovrebbe mettere in viaggio durante le ore di punta. Allo stesso tempo, può essere provvidenziale ottimizzare gli spostamenti. Riscaldare il propulsore prima di partire comporta, infatti, un consumo eccessivo di carburante. Se si è in possesso del cruise control, lo si dovrebbe utilizzare perché si controllano accelerazioni e frenate.
Ormai da tempo quando si sceglie la vettura da acquistare non ci si dovrebbe basare solo su un modello che risulti essere di proprio gradimento. Di norma, anche il tipo di alimentazione del veicolo non dovrebbe essere trascurato. Non ci si dovrebbe infine dimenticare di sottoporre il mezzo alla manutenzione ordinaria, proprio perché questo ne aumenta il ciclo di vita. Insomma, può bastare davvero poco per raggiungere l’obiettivo.